«L'Europa investe nel recupero stazioni Rfi ricorre ai writers» Il sindaco replica all'assessore La risposta dell'ass.Baccaro

LATIANO - Su una targa di metallo posta sulla facciata della stazione ferroviaria, l'unico spazio salvato dai colori dei writers una scritta, "L'Europa investe nel tuo futuro", spiega l'esistenza di un progetto, cofinanziario dalla Ue " che prevedeva la manutenzione straordinaria, il recupero e la salvaguardia dell'immobile" così da restituirlo alla comunità. 

«Qui invece - dice l'assessore provinciale ai Trasporti della Provincia di Brindisi, Donato Baccaro che questa mattina ha fatto un sopralluogo - siamo di fronte ad un vero e proprio imbrattamento. Sì un vero e proprio imbrattamento delle facciate del fabbricato viaggiatori con bizzarri disegni e colori che nulla hanno a che fare con un intervento di recupero di un immobile che rappresenta l'immagine di un paese». 

«Questa operazione - aggiunge Baccaro - autorizzata da chi invece avrebbe dovuto salvaguardare un patrimonio di tutti serve solo a mascherare il degrado e l'abbandono di questo immobile» per il quale l'Europa ha invece cofinanziato il recupero.

Le critiche durissime dell'assessore Baccaro riguardano l'iniziativa promossa da una associazione locale in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), proprietaria dell'immobile, che ha autorizzato un gruppo di writers a colorare con bombolette spray e vernici le facciate della stazione ferroviaria i cui locali sono gestiti dal Comune in comodato d’uso gratuito.


«Trovo assolutamente incredibile e paradossale - continua l'assessore - leggere quella targa sulla facciata della stazione con la quale l'Europa annuncia interventi di recupero e vedere come invece è stata interpretata da chi invece quella struttura doveva tutelarla e proteggerla». 


«L'iniziativa promossa da Rfi che l'ha addirittura finanziata con l'acquisto delle 15 bombolette spray utilizzate, è fumo negli occhi per mascherare l'abbandono di quella struttura».

L'assessore intende ora «denunciare i vertici nazionali della società ferroviaria» per avere autorizzato un «vero e proprio imbrattamento dei muri per coprire la mancata manutenzione dell'immobile». 


«Mi chiedo ora - conclude l'assessore - quanto costerà ripulire quei mattoni rossi imbrattati da disegni colorati che, seppure in qualche caso simpatici, non si addicono sulla facciata di un monumento qual è appunto una stazione luogo simbolo e porta d'ingresso di un paese».
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