A chi appartiene Marina di Casalabate? Al via il referendum

di ANNA CHIARA PENNETTA 

CASALABATE - La marina al Nord Salento? La parola passa ai cittadini. Il consiglio regionale ha dato all’unanimità il via libera al referendum consultivo delle popolazioni interessate dalla proposta di legge “Marina di Casalabate: modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Lecce, Trepuzzi e Squinzano”. Il testo che porta la firma di tutti i consiglieri regionali della provincia di Lecce, sia di centrodestra che di centrosinistra, è stato corretto dei vizi di incostituzionalità scaturiti dall’assenza, nella prima versione della legge approvata nel febbraio 2010, proprio del referendum. Ora invece i cittadini di Lecce, Squinzano e Trepuzzi avranno la possibilità di esprimere la propria opinione. A questo punto bisognerà aspettare la data dell’indizione del referendum dal momento che l’indirizzo del Consiglio regionale passerà nelle mani della giunta che dovrà reperire le somme necessarie. Tanti gli aspetti importanti legati a questa decisione a cominciare dalla «sintonia perfetta tra le varie forze politiche – sottolineano i consiglieri regionali di centrodestra Rocco Palese, Erio Congedo, Andrea Caroppo, Roberto Marti, Antonio Barba e Mario Vadrucci - tra eletti ed elettori e tra amministrati ed amministratori. Questa proposta rispecchia una forte volontà da parte delle comunità interessate» . 

Ma chi ben conosce la marina di Casalabate sa che i comuni di Squinzano e Trepuzzi erediteranno una vecchia ciabatta che in tanti sperano un giorno di veder trasformata in una scarpetta di cristallo. Come lo stesso autore della proposta di legge, il consigliere regionale del Pd e vice presidente del Consiglio, Antonio Maniglio, il quale rimarca «il grande risultato se si giungerà, dopo decenni di battaglie civili, a dare maggiore attenzione alla marina e ad ottenere spiagge e strade pulite, rete idrica e fognaria, illuminazione pubblica e interventi per l’arredo urbano. Per questi comuni non sarà semplice far risalire la china ad una marina abbandonata a se stessa». E sono proprio i sindaci di Squinzano, Gianni Marra, e Trepuzzi, Cosimo Valzano, a dimostrare maggior entusiasmo ed ottimismo. 

«Ringrazio tutti i consiglieri regionali – dice Marra – perché già a Squinzano avevano dichiarato il proprio impegno per giungere quanto prima alla conclusione dell’iter. Aspetteremo l’indizione del referendum per organizzare insieme al Comitato per Casalabate tutte le iniziative a sostegno della nostra battaglia di civiltà». «Questo è stato un grande percorso virtuoso che è di buon esempio a tante altre comunità – dice Valzano - Tanti ostacoli sono stati superati e siamo sulla buona strada per rendere definitivo il passaggio di Casalabate».
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