«Dalla casa Misseri accesso al garage» Cosima: era bloccato

BARI - Nell'ambito delle indagini relative all'inchiesta sul delitto di Sarah Scazzi, (la 15enne uccisa il 26 agosto scorso e del cui omicidio sono accusati lo zio Michele Misseri e la cugina, Sabrina Misseri) oggi c'è stato il sopralluogo degli avvocati della famiglia Scazzi nella casa e nel garage di via Deledda. Ovvero nel luogo in cui  abita la famiglia Misseri (ad Avetrana, in provincia di Taranto) e dove si ritiene possa essere avvenuto l'assassinio. Al termine del sopralluogo, uno dei legali degli Scazzi, Walter Biscotti, ha detto: «Senza voler fare alcuna ipotesi, abbiamo preso piena consapevolezza che c'è un accesso tra casa e garage, un accesso che si può aprire». Ma Cosima Misseri (rispettivamente, moglie e madre di Michele e Sabrina) ha affermato: «La porta era chiusa col serraglio. L'hanno aperta i carabinieri o non so chi. La porta c'è, ma era chiusa».

INIZIATO SOPRALLUOGO IN VIA DELEDDA
E' cominciato in via Deledda 20, ad Avetrana, il sopralluogo in casa Misseri da parte dei legali della famiglia di Sarah Scazzi, chiesto nell’ambito di indagini difensive. Al sopralluogo partecipano gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, legali di Concetta Scazzi, l’ex generale dei Ris di Parma e consulente di parte, generale Luciano Garofano, l'avvocato Antonio Cozza, legale di Claudio Scazzi e l’avvocato Luigi Palmieri. 

Al sopralluogo è presente anche l’avvocato Francesco De Jaco, legale di Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri. Il sopralluogo è stato chiesto alla famiglia Misseri per verificare lo stato dei luoghi e sarà esteso presumibilmente anche al garage di casa dove, secondo quanto accertato fino ad oggi dalla Procura della Repubblica di Taranto, sarebbe avvenuto l'omicidio di Sarah Scazzi.

Il sopralluogo è durato circa un paio d'ore. I legali di entrambe le parti sono usciti dall'abitazione senza rilasciare alcuna dichiarazione. E' stato redatto un verbale che sarà allegato agli atti.

ORE 13:39 - IL GEN. GAROFANO: ISPEZIONE MOLTO UTILE
«E' stata una ispezione molto utile e devo dire che abbiamo avuto anche una disponibilità molto apprezzata della signora Cosima (Serrano, moglie di Michele Misseri ndr)». Lo ha dichiarato il generale Luciano Garofano, consulente di parte della famiglia Scazzi al temine del sopralluogo compiuto insieme ai legali in casa Misseri, ad Avetrana. Nel corso del sopralluogo sono stati compiuti rilievi metrici e riprese video e fotografiche. In particolare, è stata concentrata l’attenzione su una porta che dal cucinino di casa Misseri apre sul retro dell’abitazione all’aperto per poi condurre in garage. Quella porta, per quanto emerso sino ad oggi dalle indagini, all’epoca dei fatti sarebbe stata ostruita da alcune suppellettili che sarebbero state rimosse successivamente dai carabinieri del Ris durante i sopralluoghi. Dalla porta sarebbe stata prelevata a suo tempo dai Ris la maniglia per ulteriori accertamenti. 

«Le ipotesi le fa la Procura – ha commentato Garofano riferendosi all’eventualità che il delitto di Sarah Scazzi sia stato compiuto in casa e non in garage – il nostro compito è di contribuire per la memoria di Sarah, per la signora Concetta e per tutta la famiglia Scazzi, a stabilire la verità. Siccome questo appartamento e questo garage comunque sembrerebbero il teatro di un omicidio, è chiaro che noi dovevamo fare i nostri approfondimento e la nostra ispezione».

ORE 15:36 - SOSPETTI SULLA PORTA CASA-GARAGE IN ABITAZIONE MISSERI
“Senza voler fare alcuna ipotesi, abbiamo preso piena consapevolezza che c'è un accesso tra casa e garage, un accesso che si può aprire e questo è uno degli elementi sui quali ci siamo soffermati. Ma era anche importante prendere cognizione di tutti i luoghi, di tutte le stanze, del garage, secondo il racconto che ha fatto Michele Misseri nei suoi interrogatori”. Lo ha dichiarato uno dei legali della famiglia di Sarah Scazzi, l’avv. Walter Biscotti, al termine del sopralluogo di stamani in casa Misseri. 

Il riferimento è ad una porta che dal cucinino situato nel retro dell’abitazione conduce per qualche metro all’aperto per poi consentire l’ingresso nel garage, dove secondo l’attuale ipotesi accusatoria sarebbe stata uccisa Sarah. 

“Sono stati raccolti – ha aggiunto Biscotti – elementi di riflessione importanti. L’unico riscontro per il momento è questo accesso da casa al garage. Non abbiamo elementi probatori per sostenere che l’omicidio sia avvenuto in casa, abbiamo elementi logici che ci impongono di pensare che può essere successo in casa. Alla storia del 'cavalluccio' e del gioco per noi obiettivamente è difficile credere. Noi facciamo ipotesi e ragionamenti a 360 gradi, senza voler colpevolizzare nessuno”.

“Non escludiamo nulla e cerchiamo – ha concluso – di contribuire, per quanto possiamo, a scoprire cosa è successo. Detto questo, quell'accesso diventa per noi elemento utile di approfondimento tecnico-scientifico”.

ORE 16:06 - LEGALE COSIMA, PER LEI ISPEZIONE IN CASA FATTO DOLOROSO
Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, ha vissuto il sopralluogo nella sua casa da parte dei legali della famiglia Scazzi come “un ulteriore passaggio doloroso, perchè è chiaro che la sua casa è invasa e lo è sistematicamente, anche se ha fornito la massima disponibilità”. 

Lo ha dichiarato il legale di Cosima Serrano, l'avv. Franco De Jaco, del foro di Lecce, al termine dell’ispezione compiuta dalla parte civile nell’abitazione in via Deledda ad Avetrana.
“La sua sofferenza – ha spiegato De Jaco – viene rinnovata ogni volta, sapendo che viene disegnata come la regista occulta (del delitto ndr) e quindi ha questo doppio dolore: di essere la mamma e la moglie di due ipotetici colpevoli e in più di essere lei la regista”.

ORE 16:30 - LEGALI SABRINA: IN CARCERE, HA MOMENTI DI DEPRESSIONE
Sabrina manifesterebbe momenti di depressione, anche se cercherebbe di superarli leggendo ad esempio libri, alcuni dei quali inviatele da fans di Facebook: è quanto sarebbe emerso da un colloquio che gli avvocati Franco Coppi e Vito Russo, che insieme all’avv. Emilia Velletri difendono Sabrina accusata dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi, hanno avuto con la loro assistita nel carcere di Taranto. 

L'incontro si è tenuto ieri, su permesso straordinario concesso dall’autorità giudiziaria poichè oggi (il lunedì è giorno riservato ai colloqui in carcere), Coppi aveva un impegno professionale. La 23enne di Avetrana è detenuta dal 15 ottobre scorso con l’accusa di concorso in omicidio, dopo la chiamata in correità fatta dal padre, Michele, nell’interrogatorio svoltosi quel giorno nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Manduria (Taranto). 

ORE 17.48 - COSIMA MISSERI, PORTA CASA-GARAGE NON SI POTEVA APRIRE 
“La porta era chiusa col serraglio. L'hanno aperta i carabinieri o non so chi. Finchè non l’hanno aperta loro non si poteva passare, mancava la maniglia, non c'era la chiave. La porta c'è, ma era chiusa”. Questa è la dichiarazione di Cosima Misseri ai microfoni di NewsMediaset, l'agenzia di notizie tv del gruppo Mediaset che l’ha diffusa. 

La porta in questione è il passaggio che collegherebbe l'abitazione dei Misseri al garage. Cosima ha spiegato che l’unico modo per raggiungere la rimessa è usare un’altra porta passando dal giardino. La tesi di Cosima sarebbe in contrapposizione con quella del legale della famiglia Scazzi Walter Biscotti, che, al termine di un sopralluogo, aveva sottolineato l’esistenza della porta per ipotizzare che l’omicidio potesse essere avvenuto in casa. 

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