Messina, cade elicottero preso in fitto a Bari muoiono 4 persone

PALERMO – Un elicottero a noleggio per raggiungere le isole Eolie è precitato stamattina a Giammoro nel Messinese. Nell’impatto sono morti il pilota e tre passeggeri. Dopo l’impatto l’elicottero si è incendiato. Le vittime sono due uomini e due donne. Sono morti carbonizzati. Dalle prime informazioni, sembra che l’elicottero ha urtato un capannone subito dopo il decollo ed è precipitato. 

IL BARESE STEFANO SOGLIA L'AVREBBE DATO IN AFFITTO
Secondo prime indiscrezioni, l'elicottero precipitato causando la morte di quattro persone era stato noleggiato da un privato di Bari, Stefano Soglia, alla ditta costruttrice di yatch «Aicon» con sede nella zona industriale di Giammoro frazione del comune di Pace Del Mela (Me). L’amministratore dell’Aicon è Lino Siclari. L'elicottero sarebbe partito da uno spiazzo vicino a un capannone della «Nuova Cometra» ditta che realizza interni per mezzi di trasporto tra cui le imbarcazioni di lusso. Lo spiazzo da cui è partito il velivolo non sarebbe certificato come pista di decollo o atterraggio. 

FORSE IMPATTO CONTRO STABILIMENTO 
L'elicottero caduto stamani a Messina probabilmente prima di precipitare ha avuto un impatto contro la facciata di uno stabilimento. Lo ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Alessandro Di Paola, precisando che «si tratta comunque ancora di ipotesi, in questo momento non abbiamo una idea chiara di come è avvenuto l’incidente». Il velivolo ultraleggero è caduto all’interno di un piazzale. Sul posto per spegnere le fiamme, che hanno carbonizzato quattro persone, si sono recate squadre di pompieri di Milazzo, Messina e Villafranca. L’incidente è avvenuto intorno alle otto.

PRESIDENTE AICON: SONO SCONVOLTO 
Lino Siclari, presidente dell’Aicon yachts, la società che avrebbe noleggiato l'elicottero precipitato nel messinese, raggiunto telefonicamente dall’ANSA, dice di essere «sconvolto» e di non potere «parlare in questo momento». Nel luglio 2008 nella stessa zona dell’incidente di oggi, un altro elicottero privato con a bordo Siclari tranciò alcuni cavi dell’alta tensione ma oltre a una gran paura i passeggeri non riportarono conseguenze.

ORE 11.24 - IN DUE SBALZATI DA VELIVOLO E DUE TRA LE LAMIERE 
Due delle quattro vittime dell’elicottero precipitato questa mattina nel messinese, il pilota, Domenico Messina di 35 anni e un altro uomo, sono stati sbalzati subito dopo l’impatto con il capannone dal velivolo, mentre le due donne, gli altri due passeggeri, sono rimaste incastrate tra le lamiere e sono morte carbonizzate. 

E’ quanto emerge da una prima ricognizione dell’elicottero caduto. Sul posto ci sono Vigili del fuoco, Polizia e Carabinieri che hanno delimitato tutta la zona. 

ORE 11.26 - SI TRATTA DI UN ROBINSON R44 
Il Robinson R44 sarebbe dovuto atterrare sull'isola di Salina in uno spiazzo che si trova a Malfa vicino alla pista utilizzata dal servizio di emergenza sanitaria del 118. E’ questo l’unico eliporto autorizzato. Secondo una norma del 2006 però i comandanti degli elicotteri, sotto la propria responsabilità, hanno il permesso di atterrare in aeree non soggette a particolari vincoli paesaggistici o di altro genere.

Il Robinson R44 è un elicottero leggero monomotore da turismo, quadriposto e con rotore bipala, utilizzato anche come addestratore, prodotto dall’azienda statunitense Robinson Helicopter Company dal 1992 e tutt'ora in produzione. La struttura è realizzata in tubi saldati in acciaio sulla quale anteriormente è montata una cabina di pilotaggio a quattro posti affiancati su due file. La versione normalmente prodotta prevede un paio di pattini di atterraggio o in alternativa due galleggianti.

ORE 12.10 - PORTAVOCE AICON: NON NOLEGGIATO DA NOI 
«L'elicottero precipitato non era stato noleggiato dall’Aicon. Era della 'Rent fly' di Bari». Lo dice la portavoce della società «Aicon yatchs», Katia La Rosa, che conosceva il pilota Domenico Messina che definisce «esperto e con molte ore di volo alle spalle». 

«Il presidente di Aicom, Lino Siclari – aggiunge – è sconvolto perché conosceva il pilota e più volte aveva volato con lui con questo elicottero».

ORE 13.10 - GIUNTI ALCUNI FAMILIARI VITTIME
Sul luogo dell’incidente dell’elicottero davanti lo spiazzo della “Nuova Cometra” sono giunte alcune persone che potrebbero essere parenti delle vittime. Lì, infatti, sono posteggiate alcune auto con targa Messina lasciate dai passeggeri dell’elicottero. In particolare alcune persone hanno detto di essere familiari di Davide Taranto, imprenditore nel settore delle navigazioni, e di Pippo Adige, elettrauto che spesso si occupa di impianti su barche. I familiari sono ascoltati dai carabinieri che non confermano ancora l’identità delle vittime. Sul luogo dell’incidente è giunto anche il medico legale Francesca Trio che però potrà fare ben poco considerato che i corpi delle vittime sono praticamente diventati cenere. La procura, trapela da ambienti investigativi, nominerà un consulente esperto di aeronautica.

ORE 13.19 - A BORDO TRE PASSEGGERI, NESSUNA DONNA
Secondo quanto si è appreso sull'elicottero c'erano 3 passeggeri tutti maschi, oltre al pilota Domenico Messina: Davide Taranto, imprenditore della navigazione, Pippo Adige, e un altro uomo che lavora sempre con Taranto. Quest’ultimo, di circa 30 anni, sarebbe figlio di uno dei proprietari della Taranto navigazione srl, con sede a Milazzo (Me) che da trent'anni organizza minicrociere nelle isole Eolie con le motonavi “Eolian queen”, “Eolian princess”, “Eolian star” e “Lady M”. 

Probabilmente Taranto, insieme ai due tecnici, doveva recarsi velocemente alle Eolie per riparare qualche guasto su una delle motonavi e per questo aveva deciso di utilizzare l’elicottero. 

ORE 13.45 - PROPRIETA' DI SOCIETA' LEASING
E' di proprietà di una società di leasing ed era stato dato in "noleggio a secco" il 17 luglio 2009 dalla Rent fly a un’azienda di Lino Siclari l’elicottero precipitato oggi in Sicilia. Lo afferma l’amministratore della Rent fly, Stefano Soglia, raggiunto dall’ANSA telefonicamente all’estero. 

Il 'noleggio a secco' – ha spiegato – è quello del nudo apparecchio, senza carburante e pilota. Il contratto di locazione tra Rent fly e la società siciliana, ha aggiunto, ha una durata di due anni. Da quando, nel luglio dell’anno scorso, Domenico Messina venne a Bari a prendere l’elicottero, Soglia ha spiegato di non essersi più occupato, a qualsiasi titolo, del velivolo.

ORE 14.13 - SINDACO: POTERI FORTI IN AREA GIAMMORO
"Non abbiamo mai autorizzato alcuna pista per elicotteri nell’aerea industriale di Giammoro. Non sapevo niente di quest’attività. Ci sono dei poteri forti che controllano la zona industriale in cui la politica non è mai entrata”. Lo dice il sindaco di Pace del Mela (Me) Giuseppe Sciotto, commentando l’incidente dell’elicottero che ha causato quattro morti.

ORE 16:50 - LE VITTIME
Il corpo del terzo passeggero morto nella tragedia di Gianmmoro, nel messinese sarebbe di Enzo Fricia, 21 anni, di Siracusa. Lo dicono alcuni marittimi che lavorano nelle imbarcazioni della Taranto navigazione di Milazzo (Me). Anche Fricia, infatti, era dipendente di Davide Taranto.  

I nomi delle vittime, non confermati ufficialmente, sono: Domenico Messina, 35 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) il pilota dell’elicottero; Davide Taranto, 32 anni, imprenditore a capo di una società che gestiva navi per minicrociere alle Eolie; Pippo Adige, 54 anni, di Milazzo (Me) imprenditore che gestiva un parco di automezzi e mini bus da noleggio e che era un esperto elettrauto e spesso si occupava di riparazioni nelle navi di Taranto; Enzo Fricia.  

Secondo il racconto dei dipendenti di Taranto i tre stavano raggiungendo Salina, nelle Eolie, con l’elicottero perchè dovevano riparare con urgenza un’imbarcazione della Tar.Nav ferma in uno dei porti dell’isola.
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