Dalle auto al cachemire Imprenditore tarantino scala il gruppo «Malo»

di FABIO VENERE 

TARANTO - La squadra di calcio rossoblù con addosso il morbido e prezioso cachemere? Oppure le auto con gli in terni rivestiti da questo raffinato tessuto? Saranno battute da bar eppure da quando, a Taranto, è iniziata a circolare la notizia che il presidente dell’As Taranto calcio, Enzo D’Addario, fosse interessato ad acquisire il gruppo Malo, nel capoluogo ionico, l’accostamento è stato sin troppo facile. Addirittura scontato. 

Di certo, battute a parte, suscita davvero tanto interesse la sola possibilità che il presidente dei rossoblù ionici, imprenditore nel settore delle auto e con attività anche nel campo immobiliare, possa mettere piede nell’alta moda. Dai saloni delle auto alle passerelle, passando per i campi di calcio e la com pravendite delle case. Parola d’ordine, evidente mente, diversificare. È sem pre più questa la strategia del gruppo presieduto da Enzo D’Addario, presidente della squadra di calcio del Taranto che milita nella Lega Pro girone B. 

Non si spiegherebbe altrimenti l’interesse dell’imprenditore tarantino, nato nel settore della vendita di automobili e con attività nel settore immobiliare, per l’acquisizione del noto marchio «Malo». Una firma presente nei circuiti dell’alta moda mondiale. La scelta dell'acquirente di Malo, il marchio di cashmere di IT Holding, in amministrazione controllata, messo in vendita dai tre commissari straordinari, è prevista verso la fine della prossima settimana. 

Inizialmente, sembrava che l'annuncio potesse essere fatto nei primi giorni di questa settimana. Giovedì scorso, infatti, sono state comunicare le quattro offerte vincolanti, tutte italiane, per venute ai tre professionisti - Stanislao Chimenti, Andrea Ciccoli e Roberto Spada - riconducibili rispettivamente al gruppo bresciano Ciocca (calze), all'imprenditore pugliese e presidente della squadra di calcio del Taranto, Enzo D'Addario, all'imprenditore romano Michele Prestipino (cantieri navali) e al gruppo toscano di Evante. 

Gli advisor Sin&rgetica e Mediobanca stanno proce dendo nell'analisi comparativa delle proposte, per poi giungere, insieme ai tre com missari, alla scelta dell'offerta migliore alla luce del prezzo e del piano industriale, con particolare attenzione alla garanzia di mantenimento dei livelli occupazionali. L'esito della procedura di cessione verrà autorizzato dal ministero dello Sviluppo economico, sentito il comitato di sorveglianza. 

Il marchio «Malo» è uno dei simboli dell’alta moda ed ha boutique in tutto il mondo. Dall’Europa all’America sino al Giappone ed alla Corea. Naturalmente, l’offerta presentata dal gruppo im prenditoriale tarantino è top secret. Ma, di certo, deve essere stata presa in considerazione in maniera adeguata visto che rispetto alle iniziali otto «manifestazioni d’interesse», alla fine, sono state solo quat tro le offerte formalizzate. Tra cui, appunto, quella di D’Addario targata, in un certo senso, Taranto.
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