intervista
De Marzo (FdI): «Mi candido per rappresentare chi è stato emarginato dal sistema»
La consigliera comunale di Bari: «Del centrodestra pugliese vedo solo i punti di forza»
Laura De Marzo, già consigliere comunale nelle fila di Fratelli di Italia, ora in corsa per il consiglio regionale, è tra le fondatrici del partito della Meloni in Puglia. Come sta vivendo questa campagna elettorale?
“La sto vivendo con grande passione ed entusiasmo, in modo coinvolgente, perché per me fare politica ha sempre significato esserci: metterci tempo, ascolto e presenza. È una campagna intensa, con giornate lunghe e continui spostamenti in tutta la provincia, ma è un impegno che sento naturale. È la seconda campagna in due anni e non mi pesa, anzi. Mi riporta alle mie radici, a quando ho iniziato giovanissima, in un contesto fatto di militanza, sacrificio e lavoro quotidiano nei territori. Lì ho imparato che la politica è prima di tutto servizio, non un progetto personale”.
Quali i temi centrali della sua campagna elettorale?
“Non sono i miei, ma quelli che i cittadini, ogni giorno, fanno emergere con forza e in taluni casi anche con disperazione. Al primo posto c’è la sanità, che vive una situazione difficile: debiti fuori controllo, liste d’attesa insostenibili, ospedali che avrebbero bisogno di essere potenziati davvero. La Puglia è ultima in Italia, e questo è il risultato di una gestione che da vent’anni non funziona. Noi vogliamo l’opposto: cure vere, reparti aperti, servizi efficaci. Non inaugurazioni di scatole vuote pensate solo per le foto. Lo stesso vale per acqua e agricoltura”.
Il punto di forza e il punto debole del centrodestra pugliese?
“Del centrodestra pugliese vedo solo punti di forza. Vengo da un partito che, grazie alla determinazione di Giorgia Meloni, è passato dal 4 per cento al 31 per cento. Questo accade quando le persone riconoscono coerenza, credibilità e una linea chiara”.
Qual è lo slogan della sua campagna elettorale?
“Quando ho annunciato la mia candidatura, l’ho detto con chiarezza: questa non è la mia candidatura. È la candidatura di tutti coloro che sono stati abbandonati ed emarginati da un sistema malato che ha tenuto tutto fermo per vent’anni. Voglio rappresentare i giovani che lasciano questa terra perché non riescono più a vedere un futuro qui. Voglio rappresentare chi aspetta mesi, se non anni, per una visita medica. Voglio rappresentare le persone con disabilità che ogni giorno, oltre alla malattia, devono affrontare barriere e burocrazia. Voglio dare voce ai pendolari che viaggiano in condizioni indegne, mentre qualcuno preferisce farsi fotografare sui treni invece di risolvere i problemi reali. E voglio rappresentare chi crede nel merito e nel lavoro vero, non nelle scorciatoie clientelari delle lauree false. E soprattutto voglio parlare a chi si è stancato e pensa che votare non serva più. Io corro anche per loro. Per questo il mio slogan è: ‘La tua Puglia’”.