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Regionali, Lobuono: «Basta con gli sprechi: ridurrò addizionali Irpef e Irap»

michele de feudis

Con i risparmi, secondo il candidato delle destre, si potrà alleggerire la pressione fiscale per cittadini e imprese

Luigi Lobuono rilancia: forte del sostegno della leader Giorgia Meloni (che ha rinnovato la propria fiducia all’imprenditore intervistata dal Tgr Puglia), il candidato del centrodestra ha lanciato una nuova proposta di estrazione liberale, ispirandosi al sentiment berlusconiano anti-tasse. «Abbiamo analizzato e stiamo ancora studiando il bilancio regionale nel quale rileviamo moltissimi sprechi e costi improduttivi. Noi partiremo da qui: qualificheremo la spesa pubblica perché sono soldi dei pugliesi e vanno gestiti al meglio e con questi risparmi potremo tagliare le tasse regionali»: questa la riflessione di Lobuono, pronto a ridurre drasticamente gli sperperi di denaro pubblico dalle casse della Regione Puglia.

Con i risparmi, secondo il candidato delle destre, si potrà alleggerire la pressione fiscale per cittadini e imprese: «In particolare, abbiamo verificato la possibilità di ridurre le addizionali regionali Irap e Irpef ed è un intervento moralmente obbligatorio: i cittadini non sono un bancomat ed è dovere della politica tutelare il portafoglio di imprese e famiglie. Si tratta di cancellare gli sprechi e le regalie e operare con efficienza e trasparenza». «Gli imprenditori hanno piena contezza di quanto siano dannosi i costi improduttivi e in qualsiasi azienda che funziona si interviene immediatamente per eliminarli. Perciò, non stiamo promettendo un miracolo, ma una migliore gestione dei fondi pubblici all'insegna dell'efficienza e della buona amministrazione. Quello che non ha fatto la sinistra in questi vent’anni», ha chiarito Lobuono. Nel corso della giornata c’è stato anche un focus con il mondo dell’agricoltura: «Durante l'incontro con la Copagri, ho ascoltato con attenzione le preoccupazioni degli agricoltori. Dalla gestione e programmazione dei fondi europei destinati all'agricoltura all'emergenza xylella: sono questioni su cui il fallimento della sinistra è evidente».

La Meloni al Tgr Puglia ha ribadito la vicinanza del governo al Mezzogiorno: «È una manovra a misura di Sud perché è un governo a misura di Sud. È una manovra che spende 2,8 miliardi di euro per il credito di imposta della Zona economica speciale, che sta dando risultati straordinari, e che dà una previsione triennale a questi fondi. Perché - ha aggiunto - noi siamo usciti da una logica dell'assistenzialismo e siamo andati su una filosofia che vuole che il Sud possa competere ad armi pari, che le persone che vivono qui possano tirare fuori tutto il loro potenziale e il loro orgoglio. Lo stanno facendo e oggi il Sud è la locomotiva d'Italia». Il premier ha rinnovato l’endorsement nei confronti di Lobuono: «Noi puntiamo sempre a fare del nostro meglio, poi sono i pugliesi che decidono, il fatto che si possano ribaltare i pronostici mi pare che lo abbiamo ampiamente dimostrato». «Orai - ha aggiunto la leader di FdI - abbiamo presentato un programma serio che parla dei problemi dei pugliesi, che parla di sanità, infrastrutture, lavoro, imprese, del tanto potenziale inespresso di questa regione». La destra punta su «un imprenditore di successo, Luigi Lobuono, che ha fatto un lavoro straordinario in una delle realtà economiche più importanti del Sud, che è la Fiera del Levante, e ci affidiamo come sempre ai cittadini perché ci fidiamo di loro», ha aggiunto. La battuta finale della leader, che ha trascorso molte vacanze in Valle d’Itria con la famiglia e l’amico di sempre Marcello Gemmato (sottosegretario e leader regionale del partito): «Prendere una casa in Puglia? Non è escluso, si sa che è una terra che amo, a cui mi legano molti momenti rilassati della mia vita, che adesso non sono comuni».

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