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Emiliano: «La Regione sosterrà la candidatura dei bambini di Gaza al premio Nobel per la Pace»

Il governatore: «Da anni sopportano un martirio». L'iniziativa lanciata dalla Fondazione l'Isola che non c'è

BARI - La Regione Puglia sosterrà la candidatura dei bambini di Gaza al premio Nobel per la Pace. 

Lo annuncia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, spiegando che «raccogliendo le sollecitazioni di cittadini, intellettuali, sindacalisti, studenti e della Fondazione L'Isola che non c'è', la Regione Puglia ha deciso di farsi promotrice della candidatura al premio Nobel per la Pace dei bambini di Gaza, che in questi anni hanno sopportato il martirio di migliaia e migliaia di loro, per aver difeso l’indipendenza e la libertà del loro Paese». 

Una proposta di candidatura che è stata già inoltrata al Comitato Norvegese per il Nobel con la seguente motivazione:

«Nel cuore del conflitto più aspro del nostro tempo, una generazione cresce sotto assedio, privata di ogni diritto fondamentale: all’istruzione, alla salute, alla protezione, alla libertà. I bambini di Gaza non sono solo vittime. Sono simboli viventi di una speranza resistente, di un’umanità che continua a sopravvivere nonostante l’ingiustizia sistemica e la violenza cieca.

Nonostante abbiano visto distrutti i propri luoghi, le proprie famiglie e le proprie scuole, questi bambini continuano a disegnare la pace sui muri, a sognare un futuro migliore, a domandare con le loro voci fragili ciò che agli adulti spesso manca: la capacità di immaginare la riconciliazione.
Questa candidatura non è solo un atto simbolico. È un appello morale. Premiare i bambini di Gaza significa:
• Riconoscere la loro sofferenza innocente;
• Affermare che ogni bambino, in ogni luogo del mondo, ha diritto alla pace;
• Chiamare la Comunità Internazionale alla responsabilità collettiva verso chi non può difendersi.
Il Nobel per la Pace ai bambini di Gaza sarebbe un messaggio universale: nessuna guerra può cancellare il diritto di un bambino alla vita e alla dignità».
Alla proposta hanno aderito:

Tiziano Fattizzo (presidente L’isola che non c’è);
Marisa Caroli (vice presidente L’Isola che non c’è);
Sen. Michele Saccomanno (sindaco Torre Santa Susanna);
Pino Aprile (scrittore);
Al Bano Carrisi (cantante);
Carmelo Grassi (direttore artistico Teatro verdi Brindisi);
Aurelia Maria Miccolis (imprenditrice-editore);
Enzo Del Vecchio (presidente Irccs Castellina Grotte);
Rocco De Franchi (direttore comunicazione Regione Puglia);
Pompeo Molfetta (medico);
Domenico Conte (già sindaco San Vito dei normanni);
Toni Matarrelli (sindaco di Mesagne, Presidente Provincia di Brindisi);
Magarelli (già direttore Banca d’Italia Bari);
Felice Uricchio (presidente Anvur)
Loreto Gesualdo (Prof. Uniba);
Maria Rosaria Carone (già sindaca di Oria);
Giuseppe Pirlo (prof. Uniba);
Don Mimmo Laddaga (direttore ospedale Acquaviva delle Fonti);
Paolo Ponzio (Prof.Uniba);
Giacomo Adda (editore);
Don Filippo Santoro (Arcivescovo);
Silvio Tafuri (prof. uniba)
Teresa Caradonna (Confindustria Bari);
Pierangelo Argentieri (presidente Federalberghi Brindisi);
Nunzio Angiola (già parlamentare M5S);
Nichi Vendola (già presidente Regione Puglia);
Gero Grassi (presidente Oncologico);
Davide Carlucci (giornalista)
Francesco Chiarello (prof. Uniba);
Giovanna Iannantuoni (Presidente Crui);
Onofrio Introna (già presidente Consiglio Regionale Puglia);
Michele Battaglia (prof.Uniba);
Lino Patruno (giornalista, scrittore);
Oscar Farinetti (imprenditore, scrittore);
Sergio Fontana (industriale);
Assessore Piemontese (vice Presidente Regione Puglia);
Vito Dingeo (presidente Confcommercio Puglia);
Gaetano Frulli (presidente Nuova Fiera del Levante);
Rossella Santoro (direttrice Il Libro Possibile);
Carlo Bollino (giornalista-Editore);
Ciriaco Viggiano (direttore L’Edicola);
Michele Emiliano (presidente Regione Puglia);
Angelo Pomes (sindaco Ostuni);
Mimmo Mazza (direttore La Gazzetta del Mezzogiorno);
Anna Maria Ferretti (presidente Municipio 1 Bari);
Pino Gesmundo (segretario Cgil)
Antonello Garzoni (rettore Lum);
Francesco Maldarizzi (imprenditore);
Filippo Anelli (presidente Fnomceo)
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