Sulla provinciale

Noci-Castellaneta, la Provincia di Taranto promette lavori urgenti. Leccese: «Altrimenti la chiudiamo»

Redazione cronaca Bari

Il sindaco metropolitano di Bari scrive al suo omologo: situazione insostenibile. Palmisano: bisogna intervenire

Qualcuno l’ha soprannominata la strada di nessuno, e si capisce perché: la provinciale 116, che da Noci arriva a Castellaneta, è in buona parte in stato di abbandono. Soprattutto nel tratto tarantino. Ma la competenza sulla manutenzione non è stata mai chiarita, nonostante si tratti di un’arteria molto trafficata che attraversa due province: oltre che da turisti e residenti, viene utilizzata per l’accesso a una grande clinica privata.

La novità è che il nuovo presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano, ha dato ordine agli uffici tecnici di «provvedere con la massima urgenza ad attivare ogni iniziativa utile e necessaria finalizzata al ripristino delle condizioni minime di sicurezza, mediante un intervento risolutivo e tempestivo». E lo ha fatto dopo che «sono pervenute segnalazioni formali, anche da parte di altre istituzioni, circa la necessità improcrastinabile di un intervento urgente». Il riferimento è alla Città metropolitana di Bari, che con una lettera del sindaco Vito Leccese è tornata a sollevare un problema atavico: lo stato penoso del manto stradale costituisce un problema serio per gli automobilisti. La lettera di Leccese, che si apre con gli auguri al neo presidente Palmisano, si chiude con un ultimatum che riguarda la Provinciale 116: «Poiché ritengo che non sarebbe auspicabile arrivare all’”estrema ratio”, in considerazione dell’utilità di quella bretella di collegamento con tante attività economiche e produttive oltre che assistenziali, ti prego di valutare la possibilità di un intervento immediato o, qualora la Provincia di Taranto non fosse nella condizione di intervenire con urgenza, ti segnalo la mia totale disponibilità a valutare forme di collaborazione».

Leccese aveva insomma minacciato di chiudere la strada. Palmisano ha accolto la sollecitazione del collega presidente (arrivata in passato anche da esponenti del centrodestra come il consigliere regionale Antonio Scalera) pur risultando «attualmente controversa la competenza amministrativa e gestionale su parte del tracciato stradale in oggetto».

Saranno dunque gli uffici tecnici della Provincia di Taranto a dover valutare gli interventi da mettere in campo per ripristinare il manto stradale costellato da buche continue. Il maltempo degli ultimi due mesi, peraltro, ha reso la situazione ancora più critica: la parte finale della strada, verso la Statale 100, va percorsa a velocità minima per evitare i fossi, ma di notte e in situazioni di scarsa visibilità la sicurezza potrebbe essere compromessa.

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