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Regione Puglia, la giunta approva il bilancio per il triennio 2025-2027 : fondi maggiori per la sanità

Il governatore Emiliano: «Tra le altre cose, la previsione di 51 milioni di euro per l’accordo integrativo dei medici di medicina generale»

BARI - La giunta regionale pugliese ha approvato il bilancio per il triennio 2025-2027. Per il 2025 il bilancio autonomo ha previsioni d’entrate e di uscite per poco più di 1,7 miliardi di euro e un bilancio sanitario da 9 miliardi di euro, sommando il fondo sanitario indistinto e il vincolato. Cifre che al momento sono confermate a grandi linee anche per il 2026-2027. «La parte più consistente del bilancio è diretta, ovviamente, al miglioramento - spiega il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - dell’assistenza sanitaria, con una previsione, tra le altre cose, di 51 milioni di euro per l’accordo integrativo dei medici di medicina generale».

Emiliano evidenzia che si tratta di «una scelta che ha comportato una notevole riduzione di spesa per le politiche degli altri settori dell’amministrazione, nella speranze che il notevole investimento sul contratto integrativo - tra i migliori in Italia - possa portare i risultati previsti in termini di miglioramento del servizio, a partire dal minore ricorso alle prestazioni ospedaliere (in particolare dei pronto soccorso)». «Nel percorso di approvazione della legge di bilancio - aggiunge - valuteremo con attenzione e interesse le proposte migliorative avanzate dai consiglieri regionali e dai gruppi politici».

L’assessore al Bilancio Fabiano Amati riferisce che si tratta di un «bilancio all’insegna del contenimento della spesa su tutti gli assessorati. Ma nonostante tutto ciò non mancano importantissime novità settoriali proposte da tutti i colleghi assessori». Tra queste: lo screening genomico a tutti i neonati pugliesi; lo scorporo del Giovanni XXIII dal Policlinico di Bari in vista della costituzione di un ente autonomo; il finanziamento di nuove attività «per dare maggiore prestigio» nazionale e internazionale alla Fondazione notte della Taranta e alla Pizzica salentina. La delibera di giunta sul bilancio introduce anche una norma «per riconoscere un’indennità di disagio ambientale quale forma di ristoro in favore dei Comuni nel cui territorio sono localizzati impianti di trattamento di rifiuti urbani e derivanti dal loro trattamento, nonché dei Comuni limitrofi effettivamente interessati dal disagio" conclude Amati.

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