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Treni, mattinata di passione per i pugliesi. Fino alle 21 di domenica 24 si replica: sciopero nazionale

L'odissea dei viaggiatori: «Succede continuamente». Dalle 21 di sabato 23 novembre lo sciopero nazionale fino alla stessa ora di domenica 24 novembre

BARI - Ancora disagi per i pugliesi in treno sulla linea verso Roma. Dopo il guasto tra Montecalvo e Ariano Irpino che ieri, 22 novembre, ha causato ritardi di oltre tre ore sulla linea Caserta - Foggia, oggi un ulteriore guasto nei pressi di Caserta sta causando rallentamenti sull'Alta Velocità Roma-Napoli. 

I treni Alta Velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza attuale fino a 15 minuti, mentre i treni Alta Velocità provenienti da Lecce e diretti a Roma Termini possono essere instradati sul percorso alternativo via Gricignano e registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 40 minuti. I treni AV precedentemente coinvolti hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 95 minuti (ultimo aggiornamento ore 11.45). 

Questa sera, dalle ore 21, ha inoltre inizio un altro weekend difficile per chi si sposta in treno. Fino a domenica 24 alla stessa ora, infatti, è previsto uno sciopero nazionale indetto dal sindacato Usb Lavoro Privato per i lavoratori del trasporto ferroviario. Potrebbero esserci disagi per i passeggeri di Frecce, Intercity e regionali Trenitalia, in particolare per pendolari che viaggiano per l'Italia. Sia Italo che Trenitalia hanno pubblicato una lista di treni garantiti.

L'odissea dei viaggiatori

Sempre ieri 22 novembre, un altro viaggiatore pugliese ha vissuto un'odissea sul treno Frecciargento 8326, che sarebbe dovuto partire alle 17.15 da Lecce e arrivare a Roma alle 23 (dopo, quindi, il guasto della mattina sulla Caserta-Foggia, risolto ad ora di pranzo). Leonardo Angelini racconta il fatto: «Io vivo tra Roma e Otranto e viaggio quindi spesso, e purtroppo ogni volta ce n'è sempre una. Dopo essere già partiti con circa 40 minuti di ritardo, arrivati a Benevento ci siamo fermati e lì ci hanno comunicato che il ritardo sarebbe stato di almeno 160 minuti. Il che significava arrivare a Roma all'1.30 passata, quando la metro il venerdì chiude all'1.00. Fortunatamente poi il ritardo è stato "solo" di 80 minuti e quindi siamo arrivati a Termini a 00.20».

«Mentre eravamo fermi il personale è stato cortese, ma erano anche loro affranti dalla situazione. Ci hanno dato una bottiglietta d'acqua e uno snack, ma erano preoccupati perché le scorte degli omaggi stavano finendo, in quanto già la mattina ne avevano consegnati molti ai passeggeri bloccati in treno per un altro ritardo». 

«La cosa più sconcertante è che succede continuamente. C’è sempre un problema, un ritardo più o meno grave. Da anni, praticamente da sempre. Perché? E perché non si è ancora intervenuti per sanare questo scempio?»

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