Inchieste sanità Puglia, rubati da Asl computer con fatture protesi
BARI – Indagini sono in corso da parte degli investigatori per identificare le persone che hanno rubato tre computer nelle cui memorie era contenuto l’archivio di dati e operazioni dell’ufficio Assistenza protesica della Asl di Bari, documentazione al centro di una delle inchieste sulla sanità pugliese che ha portato all’arresto dell’imprenditore Gianpaolo Tarantini e alla sospensione del commissario Lea Cosentino. La notizia è riportata su alcuni giornali locali.
I computer sono stati portati via dall’ufficio che raccoglie dati, fatture e documentazione e informazioni sugli acquisti e le installazioni delle protesi sanitarie esterne. I ladri avrebbero potuto portare via computer più sofisticati, ma hanno scelto quella stanza e quei vecchi pc: di qui la convinzione degli investigatori che ci possa essere un nesso con l’inchiesta Tarantini.
La sparizione dei computer – il cui valore ammonta a poche centinaia di euro – è stata denunciata ieri. Nelle altre stanze non è stato toccato niente, e anche nell’ufficio dove erano i pc, a parte la sparizione di quelle tre apparecchiature, tutto è stato trovato così come lasciato dai dipendenti il giorno prima.
Una decina di giorni fa i militari della Guardia di finanza erano stati proprio in quegli uffici per acquisire nuova documentazione in seguito agli interrogatori di Tarantini, imprenditore che aveva il monopolio delle protesi ortopediche in molti ospedali della Asl di Bari.
I computer sono stati portati via dall’ufficio che raccoglie dati, fatture e documentazione e informazioni sugli acquisti e le installazioni delle protesi sanitarie esterne. I ladri avrebbero potuto portare via computer più sofisticati, ma hanno scelto quella stanza e quei vecchi pc: di qui la convinzione degli investigatori che ci possa essere un nesso con l’inchiesta Tarantini.
La sparizione dei computer – il cui valore ammonta a poche centinaia di euro – è stata denunciata ieri. Nelle altre stanze non è stato toccato niente, e anche nell’ufficio dove erano i pc, a parte la sparizione di quelle tre apparecchiature, tutto è stato trovato così come lasciato dai dipendenti il giorno prima.
Una decina di giorni fa i militari della Guardia di finanza erano stati proprio in quegli uffici per acquisire nuova documentazione in seguito agli interrogatori di Tarantini, imprenditore che aveva il monopolio delle protesi ortopediche in molti ospedali della Asl di Bari.