I NODI DELLA REGIONE
Elisoccorso, il Tar conferma lo stop all’appalto da 60 milioni
Respinto il ricorso di Alidaunia contro la Asl Foggia: «Prendere un secondo elicottero sarebbe stato uno spreco di denaro»
BARI - «Non è affatto irragionevole o illogica» la scelta con cui la Asl Foggia ha annullato il maxiappalto da 60 milioni di euro per l’elisoccorso, che vedeva come unica concorrente la società Alidaunia: la stessa che, secondo una indagine della Procura di Foggia, avrebbe «avvicinato» il consulente incaricato della predisposizione del capitolato. Lo ha stabilito il Tar di Bari, respingendo il ricorso presentato dall’azienda foggiana e la sua richiesta di risarcimento dei danni.
Il caso è esploso dopo l’intervento dell’Anac che ad aprile 2023 ha indotto il prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, a disporre l’applicazione delle misure straordinarie anticorruzione nei confronti di Alidaunia (venute meno già alla fine del 2023). A ottobre la Asl ha annullato la gara, una delle più importanti del settore in Europa, rilevandone da un lato l’«inutilità», dall’altro il rischio che potesse essere stata costruita su misura per chi doveva vincerla. Dalle carte della Procura emerge infatti che il bando è stato predisposto con la consulenza specialistica di una società di Napoli, la Amesco, il cui amministratore risulta avere avuto contatti con l’allora patron della Alidaunia, Roberto Pucillo, e con la figlia Roberta (entrambi a processo per una vicenda affine).
Il Tar (Seconda sezione, presidente Serlenga, estensore Testini) si è limitato a osservare che, in effetti, la sola motivazione economica è più che sufficiente ad annullare la gara. La Asl ha infatti dimostrato che per garantire la copertura basta l’attuale unico elicottero (servizio gestito in proroga dalla stessa Alidaunia), e che non ne serve un secondo perché nell’estate 2021-2022 (quando ne era stato previsto un altro) i due elicotteri sono stati utilizzati insieme poche volte: nell’estate 2023 (d’estate c’è il picco di chiamate, per via del turismo) il 118 ha lavorato senza affanni grazie all’introduzione (decisamente meno costosa) del seccorso a mare. «La revoca - è scritto infatti in sentenza - non si fonda affatto sull’assenza del contemporaneo utilizzo dei due elicotteri nella stagione estiva 2022, bensì sulla constatazione che “il servizio di elisoccorso operante tutto l’anno h24 garantisce adeguatamente il fabbisogno provinciale, anche nel periodo estivo”». I giudici amministrativi hanno detto pure che Alidaunia non ha diritto a un risarcimento dei danni, perché a fronte del lungo silenzio della Asl dopo la comunicazione della prima seduta di gara (luglio 2022) la società non avrebbe dovuto rinnovare la fideiussione di cui chiede ora il rimborso: «La diligenza professionale avrebbe richiesto, dinanzi ad una procedura ferma da lungo tempo, di non affrontare ulteriori esborsi prima di aver ottenuto informazioni sull’effettivo prosieguo» della gara.
La Asl con il direttore generale Antonio Nigri ha dunque messo in cassaforte un importante risparmio di spesa a favore del fondo sanitario nazionale. La Regione ha da tempo annunciato che la gestione del nuovo appalto di elisoccorso verrà affidata a InnovaPuglia con la consulenza di Aeroporti, per individuare un servizio esteso a tutta la regione: probabilmente la nuova gara sarà spacchettata in due lotti territoriali.
Sulla controversia è aperto anche un parallelo procedimento civile (davanti al Tribunale di Bari, sezione imprese) in cui Alidaunia chiede alla Asl Foggia 5 milioni di danni, di cui 2 milioni per aver preso in leasing i due elicotteri necessari a fornire il servizio e 2,7 milioni per l’utile di impresa. La Asl (con l’avvocato Raffaele D’Aloiso) ovviamente si oppone, rilevando che il bando richiedeva la disponibilità degli elicotteri entro 180 giorni dalla firma del contratto, e che l’acquisto anticipato «potrebbe avere senso solo ove l’attrice fosse stata in grado di preconizzare l’aggiudicazione della gara in suo favore prima anche dalla sua celebrazione, il che è evidentemente impossibile». E soprattutto facendo notare che i due elicotteri di cui Alidaunia chiede il risarcimento risultano presi in leasing un anno prima rispetto all’indizione della gara, e che da maggio 2022 risultano utilizzati per fornire il servizio di elisoccorso alla Regione Campania.