BARI - Se non fosse per il «dolore» causato dallo «schiaffo» subito da Ita per le rotte tagliate da Brindisi per Roma e Milano, per Antonio Maria Vasile, presidente di Adp-Aeroporti di Puglia SpA, sarebbe un giorno da incorniciare. La società si è accordata con UniCredit (si veda altro articolo in questa pagina; ndr) per condurre in porto l’operazione di finanziamento a lungo termine, da collocare presso il mercato obbligazionario, cruciale per realizzare quanto prevede il Piano Strategico 23-28. «Un’operazione incredibile - dice - Il piano industriale, che riguarda dalle rotte alle infrastrutture, con questo finanziamento può essere realizzato. Per i pugliesi prevediamo il collegamento totale con il mondo e uno standard elevato con smaterializzazione del biglietto e del bagaglio. Stiamo montando le telecamere. Niente più file chilometriche. Sarà tutto automatizzato con il riconoscimento facciale sia in arrivo sia in partenza. Il cittadino pugliese, che è azionista di Adp, non avrà problemi e avrà tutto ciò che può servire, carrozzelle, l’ossigeno, gli standard dell’aeroporto di Singapore».
Sì, ma oggi?
«Il modello Puglia è differente da tutti gli altri sistemi aeroportuali anche europei. Nessuno ha mai avuto un problema così grande, cioè avere quattro aeroporti distanti meno di 100 km l’uno dall’altro. Immagini quindi anche la forza dei territori che spingono...».
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