Terremoto: gli aiuti da Puglia e Basilicata
Dall'Ispettorato regionale Puglia dei Vigili del Fuoco dicono: «Nostre unità sono partite da tutti i comandi provinciali. Le squadre operative sono composte da almeno 9 persone per ogni comando e hanno al seguito mezzi dedicati come il carro crolli, ovvero un'attrezzatura speciale che consente di puntellare gli edifici».
«Questa mattina abbiamo avuto la comunicazione dal centro operativo del Viminale e, nel giro di pochissimo, una colonna mobile composta da 15 persone è partita da Potenza - dicono al Comando Regione Basilicata dei Vigili del Fuoco - ed è stato allertato il Comando di Matera ed anch'esso contribuirà con propri uomini e mezzi».
«In una "colonna mobile" - spiegano - c'è un bouquet completo di professionalità. E' composta da una squadra di vigili del fuoco di ogni grado (a cominciare dal caporeparto, che è il primo in grado) e specialità. Perché tutti sono specializzati in ogni tipo di intervento ma ciascuno ha il proprio specifico. Quindi, sono partiti autisti di mezzi pesanti, elettricisti, muratori, tecnici, funzionari».
Al Comando Provinciale di Bari affermano che «già alle 7 e 20 di questa mattina, sono partiti da Bari 12 uomini e mezzi (autoscale e mezzi speciali)» e che per chi resta in Puglia c'è il «raddoppio turno», cioé chi stava di turno stanotte, e doveva smontare alle 8, non smonta e rimane in servizio fino alle 20 di stasera. Da Lecce, inoltre, sono state inviate anche unità cinofile.
Dalla Prefettura di Potenza, si apprende anche che «duecentocinquanta posti letto e 45 tende da sei posti ciascuna sono stati inviati all'Aquila dal magazzino della Protezione civile di Tito (Potenza)». Il materiale sarà trasferito alla scuola sottufficiali della Guardia di Finanza della città abruzzese, dove ne sarà deciso l'impiego in relazione alle esigenze.
Il Dipartimento della protezione civile rende noto che la violenta scossa di terremoto che è stata avvertita in nottata nel centro Italia ha avuto come epicentro L’Aquila ed è stata di magnitudo 5,8. La scossa è avvenuta alle 3.32 a 5 km di profondità. Circa l'intensità, il terremoto che ha colpito l'Abruzzo ha avuto un effetto pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli sugli edifici, provocando diversi crolli.
Intanto si susseguono le scosse. Alle 9 e 20, un'altra scossa ha fatto tremare per alcuni secondi la terra causando altri crolli e c'è stata molta paura perché le squadre dei Vigili del Fuoco erano dentro gli edifici per cercare di prestare soccorso ad alcuni feriti in un palazzo parzialmente crollato. Una successiva violenta scossa è stata avvertita alle 11,30.
Secondo i carabinieri, alle 8 e 15 minuti di oggi, il bilancio delle vittime contava 20 deceduti, tra cui 5 bambini. Due ore dopo, la tragica conta ufficiale riportava di 27 morti. Alle 11,40 le vittime risultano essere 40. Alle 12,26 i morti sono 50, molti dei quali bambini. Alle 13,47, si contano oltre 70 vittime. Sessanta minuti dopo i morti - secondo i soccorritori - sono 92. Al momento si contano 150 morti e 70mila sfollati.
Inoltre, la Protezione civile fa sapere che, oltre all’Aquila, i comuni più colpiti dal sisma di questa notte sono: Roio Coggio, Massa, Paganica e Fossa, tutti in provincia dell’Aquila.
di MARISA INGROSSO
VENDOLA: ALBEGHI PUGLIA PRONTI PER SFOLLATI
"La Protezione civile regionale e' in contatto già da questa notte con la Protezione civile nazionale e quella della Regione Abruzzo per l’emergenza terremoto in Abruzzo". Lo afferma il governatore della Puglia, Nichi Vendola, in una nota nella quale ricorda che "sono già partiti i primi mezzi di soccorso dei vigili del fuoco verso le zone colpite dal sisma e la Protezione civile regionale ha già allertato le strutture del volontariato, rimanendo in attesa delle richieste di intervento specializzato che dovessero provenire da Roma".
"La Protezione civile regionale – prosegue Vendola – ha già immediatamente resi disponibili i primi tecnici per la verifica della staticità degli edifici. E’ stata avviata una ricognizione delle strutture alberghiere e dei villaggi turistici pugliesi, prevalentemente nella zona del Gargano, più vicina all’Abruzzo, per ospitare gli eventuali sfollati provenienti dalle zone terremotate. Una disponibilità in tal senso della Regione Puglia è stata già resa nota alla Protezione civile dell’Abruzzo".
Vendola si dice "vicino alla popolazione abruzzese, solidale con essa in questo difficile momento, restando a disposizione per tutti gli interventi che possano alleviare le sofferenze dei cittadini colpiti dal sisma".
Chiuse per verifiche tecniche l’A24 Roma-L'Aquila, nel tratto compreso tra Tornimparte e Assergi, in entrambe le direzioni, e l’A25 Roma-Pescara, tra Pratola e Bussi-Popoli, in direzione di Pescara, a seguito del sisma di questa mattina. Per agevolare i soccorsi è stato istituito il divieto di transito per i mezzi con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate sull'A24 tra il bivio A1/A24 e l’Aquila ovest, in direzione di Teramo e sull'A25, nel tratto compreso tra Pratola e Bussi – Popoli, in entrambe le direzioni. In alternativa Autostrade per l’Italia consiglia di utilizzare l’A1 Milano-Napoli per poi proseguire sull'A16 Napoli - Canosa ed infine immettersi sull'A14 Bologna-Taranto. Per coloro che si trovano nei pressi di Bologna è consigliabile l'utilizzo dell’A14 Bologna-Taranto. Per agevolare i soccorsi, Autostrade per l’Italia invita a non mettersi in viaggio sull'A24 in direzione dell’Aquila e di lasciare le Aree di Servizio Colle Tasso sud, Civita sud e Valle Aterno est e l’area di Parcheggio Roviano sud a disposizione della Protezione Civile per l’accumulo dei mezzi di soccorso. Autostrade per l’Italia invita quanti sono in viaggio, a mantenersi aggiornati sulle condizioni di viabilità, rimanendo sintonizzati su Isoradio, oppure chiamando il Centro Infoviabilità, al numero 840 04 2121; notizie aggiornate sono disponibili anche sul sito internet www.autostrade.it. o al numero verde CCISS 1518.
120 VOLONTARI DALLA PROTEZIONE CIVILE DELLA BASILICATA
La Protezione civile della Basilicata ha già inviato al coordinamento nazionale 120 volontari, otto ambulanze, mezzi meccanici e attrezzature da campo per far fronte al terremoto che ha colpito in nottata l'Abruzzo: 12 volontari, inoltre, sono già giunti nel capoluogo di regione per verificare la presenza di alcuni lucani che risiedono all’Aquila per motivi di studio e di lavoro. Il Dipartimento regionale per la sicurezza sociale, è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale, ha richiesto alle strutture sanitarie della Basilicata un elenco di medici e infermieri professionali disponibili “a prestare la loro preziosa opera” in Abruzzo. La Protezione civile sta anche ricevendo la disponibilità di molti cittadini lucani, “che ringrazia per il consueto spirito di solidarietà che li anima, e ai quali chiede di attendere indicazioni per ottimizzare il contributo che possiamo dare a chi sta soffrendo e soffrirà nei prossimi mesi”.
IN PARTENZA DA BRINDISI 40 FUCILIERI DEL SAN MARCO
Una quarantina di fucilieri di Marina del reggimento San Marco sono in partenza per l’Abruzzo per prestare soccorso ai terremotati.
I militari porteranno una cucina in grado di confezionare 4.000 pasti al giorno, una tenda-refettorio capace di ospitare 250 persone, un’autobotte per il trasporto di acqua, un’autocisterna per trasportare gasolio, un impianto di illuminazione da campo, generatori elettrici e un’attrezzatura elettronica in grado di rintracciare persone ancora in vita sotto le macerie. L’autocolonna dovrebbe giungere sul posto in nottata.
Intanto l’amministrazione provinciale di Brindisi, attraverso la Protezione civile e su richiesta del dipartimento nazionale, ha dato la disponibilità per l’impiego di personale tecnico (un ingegnere e due geometri) nei paesi colpiti dal sisma.