Da Gioia gli «angeli» del cielo: «Così abbiamo salvato i due alpinisti bloccati dal gelo»
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AERONAUTICA MILITARE
Gaetano Campione
27 Giugno 2019
La sicurezza è come l’aria che respiriamo. Ti rendi conto di quanto sia necessaria solo quando ti manca. Cambio di consegne al comando della Squadra aerea dell’Aeronautica militare tra il generale Fernando Giancotti (dirigerà il Centro alti studi della Difesa) e il generale Gianni Candotti, alla presenza del capo di Stato maggiore dell’Arma azzurra, generale Alberto Rosso.
Due le novità. La prima è la location della cerimonia, la base aerea di Gioia del Colle, sede del 36° Stormo, una delle eccellenze del nostro Paese. La seconda, la carriera di Candotti, più di 6mila ore di volo nel settore dei trasporti. A sottolineare come, a differenza del passato, l’Aeronautica punta tutto sul concetto di squadra. E in un team vincente, non c’è solo il fiore all’occhiello della caccia. Ance se si parla di sicurezza. E’ il sistema al completo, con tutte le componenti, a rappresentare la strategia vincente. Dal comando della Squadra aerea che ha sede a Roma - una delle tre strutture di vertice della Forza armata - , dipendono 20mila uomini e donne e 72 enti tra i quali spiccano 4 comandi intermedi, 2 Brigate aeree, 13 Stormi, 4 centri di ricerca e soccorso. Insomma, è il cuore pulsante che si occupa della difesa del nostro spazio aereo e di quello dei paesi Nato inseriti nell’Air policy dell’Alleanza atlantica.
Uno degli slogan più efficaci degli anni Trenta era chi vola vale. Ora non è più così. Se una base aerea non funziona, un aereo non decolla. Se gli specialisti non provvedono alla manutenzione del velivolo, il pilota resta a terra. Ecco perché si insiste e si rafforza il concetto di “fare squadra” al servizio dell’Italia. Un cambiamento di mentalità, culturale e tecnologico, per affrontare al meglio la corsa verso le sfide del futuro. Lo spirito innovativo e di proiezione dell’Aeronautica militare 4.0 rappresenta il miglior biglietto da visita nella complessa galassia della sicurezza. E la Puglia, in questo campo, gioca un ruolo di primo piano con le sue eccellenze. A parte il 36° Stormo di Gioia del Colle, la nostra regione ospita anche il 61° Stormo di Galatina, l’università del volo, apprezzata al punto che alcuni dei top gun a stelle e strisce americani si addestrano e si formano nei cieli del Salento e il 32° Stormo di Amendola, la “casa” degli F-35 e dei Predator, gli ultimi gioielli tecnologici disponibili sul mercato. Senza dimenticare Martina Franca con i suoi Fucilieri dell’aria, altro fiore all’occhiello dell’Arma azzurra.
Gaetano Campione
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