LIBANO
Israele ha consegnato all'Onu materiale di intelligence su Hezbollah
E Unifil (a guida italiana) chiede indagine sui tunnel scoperti
"La situazione lungo la Linea Blu non è buona: sotto lo sguardo di Unifil, Hezbollah ha continuato a costruire tunnel", ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon. "Con una base terroristica di operazioni al confine con Israele, se Hezbollah oserà attaccare Israele porterà alla rovina il Libano", le parole del diplomatico. Danon ha mostrato una foto aerea di un "compagne privato" a sud di Far Kila a 80 metri dalla Linea Blu di demarcazione tra Israele e il Libano da cui parte un tunnel sotterraneo che attraversa il confine passando vicino a un punto di osservazione di Unifil.
"Israele aveva dato a Unifil informazioni precise sull'ubicazione dei tunnel. Ma dopo che Unifil ha informato l'esercito libanese, foto dell'esercito libanese hanno informato Hezbollah che ha potuto nascondere le sue operazioni" ha detto Danon, secondo cui "militari delle forze armate libanesi lavorano con Hezbollah, mentre Unifil non fa quel che deve in base al suo mandato nella regione". Intanto, il comando generale del contingente Onu si aspetta che le autorità libanesi prendano atto della presenza nel loro territorio di almeno due tunnel e avviino un'inchiesta per determinare l'origine delle gallerie sotterranee. Il comandante bin capo dell'Unifil, generale Stefano Del Col, ha ricordato come questi tunnel vanno disattivati, ovvero chiusi" dal lato libanese. La presenza continua dei caschi blu ha finora evitato un inasprimento della tensione. L'Unifil ha intensificato l'attività lungo i 120 chilometri della Linea Blu arrivando a compiere più di 450 attività giornaliere nella zona.
"Preoccupazione" arriva dal ministero degli Esteri libanese riguardo gli sviluppi relativi alla scoperta di tunnel da parte di Israele lungo la Linea Blu, al confine tra lo Stato ebraico e il Paese dei Cedri. In un comunicato la diplomazia di Beirut ribadisce "la chiara posizione del Libano sul pieno rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza Onu e il suo rifiuto di tutte le violazioni di qualsiasi natura" del documento che nell'estate del 2006 ha posto fine alla guerra tra Israele e Hezbollah. "Il governo libanese ha chiesto all'esercito di adottare tutte le misure necessarie per la corretta attuazione della Risoluzione 1701, in coordinamento con l'Unifil, in particolare alla luce delle tensioni degli ultimi giorni lungo la frontiera, al fine di impedire che la situazione si aggravi - si legge - Il Libano chiede al Consiglio di Sicurezza di costringere Israele a porre fine alle violazioni della sovranità libanese, alle violazioni dello spazio aereo, alle violazioni delle acque territoriali e dei confini terrestri che ammontano a un totale di 1.800 ogni anno, ovvero una media di cinque violazioni al giorno".