L'EVENTO

Le musiche della Grande Guerra per ricordare chi ha realizzato l'Italia

Gaetano Campione

Bari, la banda interforze al teatro Petruzzelli e le lettere dal fronte

Le musiche del nostri nonni e le lettere dal fronte. E' stato questo il filo conduttore del concerto, organizzato dal Presidio militare in collaborazione col Comando marittimo Sud di Taranto e la Questura di Bari, che si è tenuto nel teatro Petruzzelli, per ricordare la Grande Guerra. I 90 musicanti hanno magistralmente eseguito alcune delle canzoni più in voga in quel periodo, dal "Signore delle Come" alla "Canzone del Piave", senza dimenticare "Addio mia bella addio", diretti dai primi luogotenenti Nicola Cotugno e Michele Di Sabato, dal luogotenente Gregorio Pasquino e dal primo maresciallo Carlo Resta. Note musicali, ma anche parole. Come quelle lette dalle voci narranti di Barbara De Santis e Riccardo Mennichelli, coadiuvati da Michele Cucuzza che hanno ricordato le condizioni di vita nelle trincee ma anche gli ideali che hanno accompagnato i soldati. Su tutti la lettera del soldato Domenico Ceglie, barese, scritta ai familiari due giorni prima di perdere la vita nell'assalto del Monte San Michele. Non poteva mancare una parentesi musicale dedicata alle canzoni napoletane, grazie alla trascinante esibizione dell'Ensemble mandolinisti Partenope, con Mauro Squillante e Laura Lazzari.

E' toccato al generale di Squadra Aerea Umberto Baldi ricordare le finalità dell'iniziativa, dedicata a tutti quanti quotidianamente si occupano della difesa e della sicurezza del nostro Paese: "Le Forze armate oggi custodiscono i valori e i principii su cui si fonda l'Italia e, si proiettano al futuro, come saldo punto di riferimento per la nostra comunità, forti anche dell'esempio del passato".     

 

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