WAR GAMES

Bombardiere russo sorvola nave Usa In Norvegia Italia protagonista

Gaetano Campione

Nato, i soldati tricolori sono la punta di diamante della forza di reazione rapida

Sale la temperatura dei war games in Norvegia. E la Russia provoca la Nato facendo sorvolare l'ammiraglia Usa della flotta, la Uso Mount Whitney, da un bombardiere strategico TU-142. Il tutto davanti alle coste norvegesi dove si sta tenendo la più imponente esercitazione dell'Alleanza atlantica dalla fine della Guerra fredda, la "Trident Juncture 18". Intanto l'Italia dimostra ancora una volta la professionalità dei suoi uomini, nelle gelide montagne del centro del Paese scandinavo, fornendo uomini e mezzi per la punta di diamante della forza di reazione rapida della Nato. "Siamo qui con l'orgoglio degli italiani" - dice il generale Angelo Michele Ristuccia, comandante della 132ma Brigata corazzata Ariete. "Vogliamo dimostrare di essere capaci di assolvere i nostri compiti ed essere in grado di portare a termine quello che ci viene chiesto nell'ambito dell'Alleanza, con l'entusiasmo di chi si deve confrontare con un nemico probabilmente dotato di capacità superiori". "Mi preme evidenziare - sottolinea ancora Ristuccia - che questa esercitazione non è diretta contro un nemico specifico, ma è soltanto orientata a dimostrare la nostra capacità di schierarsi con brevissimo preavviso. E soprattutto dimostrare che la Nato è un'organizzazione difensiva che ha il compito di far capire, a chiunque abbia intenzione di minacciarci, che siamo pronti a difendere i confini delle Nazioni che ne fanno parte". 

E gli italiani il proprio lavoro lo sanno fare molto bene: in questi giorni il comandante delle forze navali Usa in Europa e Africa e del comando congiunto Nato a Napoli, l'ammiraglio James Foggo, si è congratulato pubblicamente - a più riprese - con le forze italiane. In Norvegia ci sono i bersaglieri che presidiano il comando mobile e i paracadutisti della Folgore, schierati con l'Ariete. Tra le minacce affrontate nell'esercitazione, oltre a quelle convenzionali, anche la cyberwar, combattuta a colpi di computer da eserciti di hacker che alcuni Paese, come la Cina, hanno inquadrato in vere e proprie divisioni da combattimento. Alla esercitazione, che si concluderà il 7 novembre, partecipano 50mila uomini, 10mila veicoli, 250 aerei e una sessantina di navi. L'obiettivo è addestrare l'Alleanza atlantica a portare soccorsi a uno dei suoi membri in caso di aggressione. "La situazione della sicurezza in Europa è peggiorata in modo significativo negli ultimi anni", ha detto il segretario generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg, aggiungendo che "Trident Juncture invia un messaggio chiaro ai nostri Paesi e a ogni potenziale avversario: la Nato non cerca lo scontro ma sarà pronta a difendere tutti gli alleati contro ogni minaccia".

 

  

Privacy Policy Cookie Policy