Pittella
Val d'Agri: Eni chiede valutazione ai Ministeri
Il governatore lucano vuole approfondire risultati indagine
Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), ha chiesto ai Ministeri della Salute e dell’Ambiente di approfondire le conclusione di una «Valutazione di impatto sanitario» svolta nei mesi scorsi dal professor Fabrizio Bianchi del Cnr di Pisa sulla conseguenze sulla salute delle persone che vivono nell’area circostante il centro oli di Viggiano (Potenza) dell’Eni. Pittella lo ha annunciato poco fa ai giornalisti, a Potenza.
La richiesta ai due ministeri è contenuta in una lettera che il governatore lucano ha inviato ai due ministri ("Ne ho già parlato col ministro Galletti - ha aggiunto - e conto di incontrare presto anche la ministra Lorenzin"). L’analisi del professor Bianchi, nelle conclusioni, ha parlato di "associazioni di rischio» connesse alle attività estrattive e di lavorazione del petrolio in Val d’Agri (il centro oli di Viggiano è in grado di lavorare circa 70 mila barili di petrolio al giorno). Pittella ha aggiunto: «Dopo le valutazioni dei due Ministeri sono pronto ad ogni tipo di provvedimento. L'unico interesse è la salute dei cittadini», e ha escluso con fermezza di poter prendere decisioni legate alle elezioni politiche: «Non mi interessa il consenso spicciolo», ha sottolineato.
L’incontro con i giornalisti è stato convocato a poche ore dalla conferenza di servizio che dovrà decidere sull'autorizzazione integrata ambientale relativa al centro oli di Viggiano. Pittella e il direttore generale del dipartimento ambiente, Carmen Santoro, hanno spiegato le tre linee sulle quali ha deciso di muoversi la Regione: la richiesta di supporto a Cnr e Ispra per individuare le prescrizioni sa inserire nel documento e che Eni dovrà rispettare; l'approfondimento dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente sullo studio del professor Bianchi; e l’estensione della valutazione di impatto sanitario a tutti i cittadini della Val d’Agri ("dovremmo partire a dicembre», ha detto Pittella). Santoro ha sottolineato che la Regione vuole fdall’Eni controlli "particolarmente stringenti» su tutte le strutture del centro oli (anche ispezioni visive quotidiane sui serbatoi, non solo affidate a moderne apparecchiature).
«Siamo chiamati a rispondere con rigore sul piano scientifico - ha detto Pittella - e saremo inflessibili e severissimi su tale aspetto», aggiungendo che l’obiettivo finale è un’indagine epidemiologica molto più estesa: «Affronterà l’argomento giovedì prossimo, a Roma, con i massimi dirigenti dell’Istituto Superiore di Sanità».