l'incontro
Potenza, alla carovana della Uil focus su Stellantis ed altre vertenze
Allarme giovani «In Basilicata 85 mila inattivi e 36 mila che non studiano»
POTENZA - “I segretari di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, che all’incontro del 14 novembre prossimo dal Ministro Urso si presenteranno solo per il rispetto istituzionale, ma andranno subito via, per l’occasione chiederanno un Tavolo alla Premier Meloni e in mancanza di una convocazione entro la fine del mese si autoconvocheranno a Palazzo Chigi”. Ad annunciarlo da Potenza il segretario generale della Uilm Rocco Palombella intervenendo ad un incontro su “Stellantis nel futuro metalmeccanico” promosso all’interno della “Carovana Uil. No ai lavoratori fantasma”.
“Il Governo e la premier direttamente – ha aggiunto – devono intervenire perché nell’attuale contrapposizione Governo-Stellantis ci rimettono solo i lavoratori italiani del gruppo. Le cose non possono andare avanti così anche perché mancano poche decine di giorni al termine stabilito per la produzione di auto endotermiche e diventa praticamente impossibile rientrare nei parametri previsti di riduzione C02/km. Accade dunque che, da una parte, Stellantis rinfaccia al Governo di non introdurre, in modo strutturale, incentivi per l’acquisto di auto elettriche e di non procedere speditamente ad infrastrutturare il Paese con le colonnine necessarie e dall’altra il Governo sostiene che le 300 mila auto elettriche vendute quest’anno solo per il 50% sono state prodotte in Italia. La Uilm con lo sciopero generale del 18 ottobre – ha aggiunto – ha scelto la strada della mobilitazione che intende proseguire con l’intento di ‘sparigliare le carte’.
Ma dopo lo sciopero continuiamo ad assistere alla presa d’atto della crisi dell’automotive senza che nessuno assuma responsabilità. E’ il classico gioco dello scaricabarile di responsabilità su altri. Noi – ha concluso – non consentiremo che la fase della cosiddetta transizione dall’endotermico all’elettrico avvenga con la sparizione di stabilimenti e di posti di lavoro”. Nella piazza di Torre Guevara, l’autoarticolato della carovana, le mongolfiere e gli stand fino hanno accolto lavoratori, lavoratrici, pensionati, delegati Uil e studenti. “Mancano al centro dell’azione del Governo e delle Regioni le politiche a favore dei giovani per un lavoro sicuro e ben retribuito” ha ricordato il segretario nazionale organizzativo della Uil, Emanuele Ronzoni. Per il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli “nonostante lo spopolamento nel 2023 abbiamo registrato 35 mila attivazioni di contratti precari, ci sono 36 mila neet, giovani che nè studiano nè cercano lavoro, sono 85 mila gli inattivi, viviamo una situazione sociale complicata.”