lo stabilimento
Stellantis. Lancia, l'ammiraglia Gamma sarà prodotta a Melfi
Il ritorno del marchio nella fabbrica lucana dove la seconda generazione della Ypsilon è stata prodotta tra il 1995 e il 2003
POTENZA - La Lancia torna nel mondo del Rally con la Ypsilon Rally4 Hf, i cui ordini si aprono oggi in tutto il mondo attraverso lo Stellantis Motorsport Racing Shop. Oggi, al Proving Ground di Stellantis a Balocco (Vercelli), si è svolto il media drive dedicato al ritorno del marchio Lancia nel mondo dei Rally. Qualche settimana fa è stato Carlos Tavares, ceo di Stellantis e pilota di esperienza, a mettere alla prova la Ypsilon Rally4 HF a Balocco, uno dei più famosi circuiti per lo sviluppo automobilismo e la messa a punto dei modelli ad alte prestazioni.
In una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giunta lucana, l’assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Cupparo, ha sottolineato che «la comunicazione che ci è stata fornita dal Gruppo Stellantis che la Lancia Gamma, sarà prodotta, a partire dal 2026, nello stabilimento di Melfi, segnando il ritorno del marchio nella fabbrica lucana dove la seconda generazione della Ypsilon è stata prodotta tra il 1995 e il 2003, ha il significato estremamente importante di ulteriore investimento nel futuro di Melfi. Il nostro auspicio è che la nuova autovettura venga prodotta sia nella versione elettrica che ibrida».
Per Cupparo, «è altrettanto significativo il riconoscimento che viene dal Gruppo Stellantis sempre sullo stabilimento di Melfi definito 'un esempio di competenza e innovazione, simbolo del know-how manifatturiero italianò. Voglio ricordare in proposito le parole dei massimi dirigenti di Lancia: 'Melfi è un pilastro fondamentale della produzione automobilistica nazionale e internazionale, capace di coniugare l’artigianalità italiana con le più avanzate tecnologie di produzionè. Il rilancio del marchio Lancia, nell’operazione non a caso definita 'rinascimentò, che parte proprio dallo stabilimento lucano, a significare una stagione di 'rinascimento lucanò, inoltre è una smentita alle 'Cassandre che predicono sciagure e 'predicano il progressivo abbandono dell’Italia da parte del gruppo automobilistico e degli storici marchi della migliore tradizione del made in Italy».
«C'è, dunque - ha proseguito - da aggiornare una valutazione che metta da parte speculazioni politiche e prevenzioni anche a livello di partiti della nostra regione.
Per spiegare meglio il mio auspicio di produzione di un doppio modello di Lancia (motore elettrico ed ibrido) continuo a sostenere la necessità di una transizione graduale rispetto ai tempi troppo stretti previsti dal Green Deal che pongono non pochi problemi a tutti gli stabilimenti italiani come a quello di Melfi. Per questo - ha concluso l’assessore - il nostro pressing continuerà prima di tutto nei confronti della Commissione europea perché riveda i tempi della normativa per quanto riguarda i motori a combustione destinata a produrre gravissime ripercussioni su produzione auto ed occupazione».