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Verso le elezioni
Redazione online
23 Gennaio 2019
Piero Lacorazza - iscritto al Pd, ma «autosospesosi» dal gruppo nel Consiglio regionale della Basilicata - si è ufficialmente candidato alla presidenza della Regione per le elezioni del 24 marzo. «La mia - ha spiegato stamani in una conferenza stampa - è la prima candidatura emersa dalla maggioranza di centrosinistra che ha amministrato in questi anni, ma nelle ultime settimane non ho visto dibattito sui contenuti, ma solo sulle candidature, e vorrei essere una 'chiave' per riaprire questo confronto».
Lacorazza - che da presidente del Consiglio regionale ha "guidato» il referendum anti trivelle del 2016 - nel 2013 aveva perso le primarie del centrosinistra contro Marcello Pittella (Pd), diventato poi Presidente della Regione: «Anche dopo le sconfitte - ha proseguito - ho cercato di unire e non di dividere, ma oggi le primarie che il Pd sta per fare sono inutili e dannose, divisorie per un partito già spaccato».
Non «straccia» la tessera, e in qualche modo Lacorazza si "congela» dal Pd, annunciando poi che non voterà al congresso nazionale «nonostante l’amicizia con Zingaretti, che ho informato della mia decisione». L’obiettivo è di unire e allargare le forze del centrosinistra, ha precisato, «e sono disposto a guidare una colazione su questo tipo con contenuti e programmi precisi» ma per ora gli «spiragli» di un passo indietro sono «flebili": nei prossimi giorni ci saranno incontri sul territorio, anche con i Leu del lucano Roberto Speranza, "poi - ha concluso - si vedrà».
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