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contrada botte
26 Luglio 2018
MASSIMO BRANCATI
POTENZA - Contrada Botte, a Potenza: il traliccio di 37 metri della Telecom, alzato in piena notte, è da considerare un’opera «abusiva». L’Unità di Direzione «Assetto del Territorio» del Comune ha disposto l’immediata sospensione dei lavori in base all’articolo 27- Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, del decreto 380/2001, che al comma 3 recita: «... qualora sia constatata, dai competenti uffici comunali d’ufficio o su denuncia dei cittadini, l’inosservanza delle norme, prescrizioni e modalità di cui al comma 1, il dirigente o responsabile dell’ufficio, ordina l’immediata sospensione dei lavori».
La sospensione nasce dalla necessità dell’amministrazione comunale di approfondire ed effettuare ulteriori accertamenti per quanto riguarda la localizzazione dell’impianto «in un’area - spiega l’assessore Rocco Pergola - caratterizzata da numerose abitazioni, al fine di garantire la sicurezza degli abitanti della zona».
Sulla scia di un confronto tra Comune e Provincia di Potenza, sono emerse diverse violazioni, a cominciare dai limiti di distanza previsti dal Codice della Strada (il palo è troppo vicino alla carreggiata). Non solo. Non c’è l’autorizzazione della Provincia per un tratto di cavidotto lungo la banchina della strada provinciale 30.
«Alle motivazioni tecniche che hanno portato alla sospensione dei lavori - prosegue Pergola - si devono aggiungere le preoccupazioni espresse dai cittadini della zona, formulate durante gli incontri che si sono svolti presso l’Assessorato all’Urbanistica e attraverso l’istanza presentata dal loro rappresentante legale, l’avv. Molinari».
Con l’obiettivo di garantire la salvaguardia della salute e l’incolumità dei cittadini - fa sapere l’assessore - a breve si convocherà la società installatrice «per analizzare e valutare siti alternativi e per far comprendere che l’area messa a disposizione da un privato cittadino è un’area non idonea». Il principale problema è che il traliccio è troppo vicino alle abitazioni, con le onde elettromagnetiche che rappresentano un’incognita per l’impatto sulla salute umana.
Contrada Botte, com’è noto, è già stata «invasa» da diversi impianti di telecomunicazioni «per questo - sottolinea l’assessore Pergola - non può essere ulteriormente congestionata da ulteriori impianti.
Sia l’amministrazione comunale che la Provincia di Potenza congiuntamente continueranno a lavorare - conclude - per garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini».
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