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25 Gennaio 2016
TARANTO - Il presidente del Fondo antidiossina onlus Fabio Matacchiera ha scritto ai carabinieri del Noe di Lecce, all’Arpa Puglia e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per segnalare «il grave stato in cui versano gli elettrofiltri del camino E312 ubicato in 'area agglomeratò dell’Ilva di Taranto».
Matacchiera ricorda che quest’area «è considerata da Arpa Puglia la maggiore fonte di microinquinanti. Infatti - prosegue Matacchiera in una nota - tale camino, il più grande di Europa, è quello attraversato da emissioni e polveri intrise di sostanze pericolose ed in particolare di diossine e furani». Matacchiera, che correda la sua segnalazione con foto dell’impianto, chiede "se siano state effettuate correttamente le manutenzioni ordinarie e straordinarie su tali elettrofiltri, nonchè se siano stati periodicamente sostituiti i filtri una volta saturi».
Il presidente del Fondo antidiossina chiede, inoltre, di conoscere «gli esiti del monitoraggio in continuo delle emissioni all’E312 e gli esiti dei campionamenti in discontinuo di diossine e furani previsti dal decreto di riesame Aia, oltre che dalla legge regionale n. 44 del 2008» e gli «esiti dei campionamenti sulle emissioni diffuse presenti in agglomerato, come in altre parti dello stabilimento».
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