Quando nei tribunali «pesano» più le pallottole delle sentenze

ROMA - La giornata nera per le aule di tribunale, con la sparatoria di Reggio Emilia e l'aggressione di Genova, ha alcuni precedenti. Eccone un breve riepilogo:
22 FEB 1982 - Sparatoria all'interno delle camere di sicurezza del tribunale di Napoli. Il pregiudicato Michele Montagna, del clan di Raffaele Cutolo, uccide a colpi di pistola Antonio Giaccio, detto «Scialo», e ferisce Gennaro Licciardi, e Gennaro Limatola, appartenenti alla 'Nuova famiglià.
5 OTT 1987 - In un aula della Corte di Assise di Milano, durante la requisitoria del Pm Francesco Di Maggio al processo Epaminonda, il detenuto Nuccio Miano spara con una pistola agli imputati Antonino Faro e Antonino Marano, ma ferisce due carabinieri.
24 MAG 1994 - Nel tribunale di Napoli, Gateano Sportiello, armato di coltello, aggredisce un militare di guardia e si impossessa del suo mitra «fal» e spara una raffica. Sportiello viene poi ferito e bloccato da polizia e carabinieri.
27 NOV 1996 - Un detenuto, Antonio Battaglia, è aggredito, in una gabbia della Corte di Assise di Napoli,da due coimputati, i fratelli Simone e Salvatore Del Prete, che gli provocano lesioni al volto con sospetto trauma cranico.
11 DIC 1997 - Nel Tribunale di Lamezia Terme, durante una causa di separazione, Pietro Strangis aggredisce la moglie tentando di accoltellarla. La donna, ferita, si rifugia dietro la scrivania del Presidente del Tribunale.
23 OTT 2002 - Nel tribunale di Latina, Salvatore Dessena, un camionista che aveva ucciso quattro persone con il suo tir, è aggredito dai familiari delle vittime a calci e pugni. Nel caos è colpito anche il sostituto procuratore Giuseppe Miliano.
17 APR 2003 - Un giudice del tribunale civile di Velletri, Pierluigi De Cinti, è ferito a coltellate all'interno degli uffici giudiziari, mentre sta tenendo un'udienza fallimentare.
8 OTT 2004 - Antonio De Vito (30 anni), giudicato con rito direttissimo nel tribunale di Lamezia terme per maltrattamenti in famiglia, aggredisce la moglie colpendola con calci e pugni.
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