VERCELLI - «Stavamo cantando e giocando abbiamo sentito il pullman che deviava in maniera brusca, è andato fuori strada poi ci siamo rotolati. Mi sono messa a piangere». Ha ancora nello sguardo i segni del terribile spavento, Sara Natalini, 8 anni, uno degli studenti della scuola elementare di Stroppiana (Vercelli), rimasti coinvolti nell' incidente stradale di questa sera.
Veronica non è grave, ha riportato solo piccole escoriazioni al braccio destro. Stringe la mano al padre, Francesco, docente universitario, abitante a Stroppiana. «Vicino a me c' era la mia amica Giada - ricorda - ci siamo aiutate per uscire dal pullman. Ho avuto tanta paura. Dopo essere uscite dal pullman siamo rimaste ad aspettare sul ciglio della strada».
Francesco Natalini non è giunto molto dopo. La moglie era stata avvisata dell'incidente e lui si è messo al volante della sua auto e si è recato sul posto: «Ho visto una scena agghiacciante, sangue, bambini feriti, autoambulanze l' elisoccorso, la polizia stradale. Ho avuto un tuffo al cuore, poi ho visto mia figlia praticamente illesa. L'ho presa a bordo dell'auto con altri cinque bimbi e sono corso al' ospedale di Vercelli».
Lì si è in breve radunata una folla di parenti, amici e di soccorritori. Scene strazianti quando sono giunti i congiunti di Michael Vigna, il bimbo deceduto. «Come si fa, come si fa... Un bambino di sei anni. No, non ci credo...», si è messa ad urlare tra il pianto disperato la sorella Veronica, assistita dal personale della Croce Rossa e della polizia. Il fratello ha avuto un lieve malore ed è svenuto.
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