ROMA - Scontri fra le tifoserie della Roma e inglese del Manchester, in occasione della partita di mercoledì sera svoltasi nella Capitale.
«C'è stato qualche incidente prima e dopo la partita, ma assolutamente non grave come si poteva prevedere. Dei 18 feriti per gli scontri nessuno desta preoccupazione, né tantomeno in prognosi riservata; di questi feriti 3 sono italiani e gli altri inglesi, e i due più gravi ricoverati, entrambi inglesi,
hanno avuto 15 e 8 giorni di prognosi, tutte le altre persone hanno
per lo più escoriazioni». Lo ha dichiarato Achille Serra, prefetto di Roma, al termine della riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, commentando gli scontri della partita Roma-Manchester di ieri sera.
«Qualcuno ha detto che c'è stata la vendita vicino allo stadio Olimpico di birra, vanificando così l'ordinanza - ha detto ancora Serra - va però specificato che quella venduta era assolutamente birra analcolica, e a confermarmelo sono state stamattina le forze dell'ordine e i Vigili urbani. Piuttosto, sono stati controllati gran parte dei punti vendita della Capitale, fermo restando che ne sono 8.500, ma non è stato rilevato un solo supermercato che non avesse esposto il cartello con il divieto di vendita. Se poi qualche sciagurato l'ha fatto è innegabile».
«Sono state rilevate almeno 30 contravvenzioni - ha concluso il prefetto della Capitale - ai locali che non hanno rispettato l'ordinanza. E io stesso proporrò al sindaco Veltroni la chiusura per loro di un mese, affinché abbiano una vera e propria '"bastonata". Per quanto riguarda gli scontri all'interno dello stadio Olimpico, questi non sono durati più di paio di minuti, dovuti a delle esternazioni fatte dalla tifoseria inglese: in quell'occasione ci sono stati tre fermi».
Da parte sua anche l'Uefa ha dichiarato l'apertura di un'inchiesta.
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