L’abbraccio forte dei figli lo fa commuovere, Ludovico Vico (Pd) lo spiazza. L’arrivo di Martino Tamburrano, proveniente in auto dalla «sua» Massafra, avviene intorno alle 22. Ha già saputo della vittoria schiacciante che i consiglieri comunali ed i sindaci dei 28 comuni ionici gli hanno tributato. È raggiante. Vede Vico avvicinarsi con passo felpato. La sagome dell’ex deputato è riconoscibile, nonostante l’illuminazione bassa, anche grazie alla nuvola di fumo che lo accompagna. L’esponente del Pd (area Cuperlo) gli tende la mano ed esclama: «Le faccio gli auguri da avversario politico quale sono. Le giungano gli auguri sinceri di chi non l’avrebbe mai votata».
Tamburrano scuole lievemente il capo ma non replica.
Presidente, allora spieghi la sua vittoria? «Il mio approccio post ideologico è stato capito da tutti. Anzi, da quasi tutti». Chi non l’ha capita? «Chi mi ha fatto gli auguri prima». Beh, però, è stato corretto. E le ha detto quel che pensa alla luce del sole. Converrà su questo? «Anche chi mi ha votato, nel loro campo, l’ha fatto alla luce del sole. L’ha dichiarato pubblicamente».
Perché si definisce post ideologico? «Forse hanno fatto male a votarmi». In che senso? «Sono libero. Vado oltre i partiti. Non ho lacci e lacciuoli. Guarderò a tutti i componenti delle tre liste che si sono presentate a queste elezioni». Si riferisce alla composizione della giunta? Alla nomina del vicepresidente e degli altri due delegati (assessori)? «No, non solo. La mia porta sarà aperta verso tutti senza distinzioni politiche. E poi anche, se non addirittura soprattutto, i consiglieri provinciali potranno partecipare. Anzi dovranno farlo visto che la riforma Delrio non prevede governo ed antigoverno dell’ente».
Quale sarà il suo primo impegno da presidente? «Non so. Dovrò leggere le carte, i documenti». Partirà da Taranto Isolaverde? «Probabilmente sì. Era e resta una priorità per la mia Amministrazione».
Sta per guidare un ente che ha pochissimi soldi in cassa e che si appresta a tagliare i servizi. Come farà? «I soldi dice? Li troveremo». Dove? «Li troveremo». Si aspettava di avere ben ventuno voti a Taranto? Eppure lì c’è, in teoria, una maggioranza di centrosinistra... «Hanno capito che sono andato oltre i partiti e mi hanno votato. Poi hanno apprezzato evidente la mia capacità amministrativa nota da anni». [Fabio Venere]
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