ROMA - Prima di Daniele Mastrogiacomo altri due italiani sono stati rapiti in Afghanistan. L'ultimo in ordine di tempo è stato il fotoreporter Gabriele Torsello sequestrato nella provincia meridionale di Helmand, la stessa dove si sono perse le tracce di Mastrogiacomo, il 12 ottobre 2006. Torsello era in viaggio su un autobus da Lashkargah a Kandahar. Il fotoreporter salentino, convertito da anni all'Islam e residente a Londra, venne liberato dopo 23 giorni di prigionia il 3 novembre.
Tre settimane è durata anche la prigionia di Clementina Cantoni, una collaboratrice dell'organizzazione umanitaria "Care International". La volontaria 33enne fu rapita a Kabul la sera del 16 maggio 2005 mentre tornava a casa e fu poi rilasciata il pomeriggio del 9 giugno 2005 dopo 24 giorni di prigionia. La Cantoni, esperta di diritto internazionale umanitario era in Afghanistan dal 2002 e dal settembre 2003 si occupava del programma di assistenza alle vedove.
L'Afghanistan è stata teatro anche della tragica morte di Maria Grazia Cutuli, inviata del "Corriere della Sera", uccisa il 19 novembre del 2001 mentre si trova nei pressi di Sarobi, sulla strada che da Jalalabad porta a Kabul, a circa 40 chilometri dalla capitale afghana. Con lei furono assassinati un collega di "El Mundo", lo spagnolo Julio Fuentes, e due corrispondenti dell'agenzia Reuters, l'australiano Harry Burton e l'afghano Azizullah Haidari.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su