LECCE - «In ogni casa e possibilmente anche nelle aule scolastiche, nelle piazze, ovunque, facciamo il presepio, povero, semplice, ma facciamolo». Lo chiede l'arcivescovo di Lecce, mons. Cosmo Francesco Ruppi, presidente della Conferenza episcopale pugliese.
«Gesù non è nato sotto un albero, ma in una grotta, alla periferia di Betlemme - afferma Ruppi - ed è nato nella più assoluta povertà, come tanti milioni e milioni di bambini. Il presepio, con Gesù Bambino, la Madonna, San Giuseppe, le pecorelle e i pastori, non è solo una scena commovente, ma l'inizio della storia cristiana ed è anche il segno di una religiosità antica, profonda, che commuoveva Francesco d'Assisi e commuove anche gli uomini del terzo millennio».
«Fare il presepio - conclude l'arcivescovo di Lecce - non è solo un atto di religiosità, ma anche un invito alla bontà, perché accanto al presepio non solo si trovano i doni per i bambini, ma anche i doni per i poveri. Il presepio in tutte le case!».
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