ROMA - Le maggiori entrate derivanti dalla lotta all'evasione fiscale oltre alla riduzione della pressione fiscale serviranno anche a introdurre misure per aumentare le pensioni minime, per favorire i cosiddetti incapienti e le famiglie povere con figli. E' questo l'accordo che è stato raggiunto nel corso della riunione della cabina di regia che si sta tenendo al Senato sulla finanziaria, secondo quanto riferisce il presidente dei senatori del Prc Giovanni Russo Spena.
Le novità saranno introdotte attraverso un nuovo emendamento del relatore che di fatto estende quello precedentemente voluto dal presidente della commissione Bilancio del Senato Enrico Morando. I dettagli, vale a dire la quantità delle destinazioni, saranno precisate in altri provvedimenti però e non troveranno dunque spazio nella manovra: una parte sarà inserita nella delega fiscale sulle rendite finanziarie e un'altra nella riforma delle pensioni. «Ci sarà un ordine del giorno specifico - spiega Russo Spena - nel quale daremo mandato al governo di tenere conto a marzo nella partita sulle pensioni dell'innalzamento delle minime», sottolinea Russo Spena. Risolto così il capitolo sugli incapienti, maggioranza e governo stanno ora affrontando il tema «dei costi della politica - dice sempre Russo Spena - Poi, si parlerà di ticket, di lavoro e di spese militari». La cabina di regia si interromperà prima delle 14.00, vale a dire all'inzio dei lavori della cOmmissione Bilancio, e con «molta probabilità riprenderà questa sera alle 21.00», afferma l'esponente del Prc, che conferma anche lo slittamento dell'inizio delle votazioni in commissione a domani pomeriggio.
Sempre entro domani, sarà sfoltito anche il dossier degli emendamenti presentati dalla maggioranza: «Quelli di Rifondazione - conclude Russo Spena - saranno portati da circa 200 a 40, ma anche quelli degli altri gruppi saranno ridotti dal momento che molte questioni sono già state accolte dal governo».
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