ROMA - «Sono centinaia le adesioni di giornalisti italiani e di tutto il mondo agli appelli lanciati dai familiari del fotoreporter sequestrato in Afghanistan, dal consiglio comunale della città natale Alessano, in provincia di Lecce. Appelli fatti propri e rilanciati dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dalla Federazione Internazionale dei Giornalisti». Lo comunica la Fnsi che rileva come «l'approssimarsi della scadenza dell'ultimatum dei rapitori aumenta l'angoscia per la sorte del collega freelance, giornalista serio e appassionato, che con le sue testimonianze visive ha contribuito a conoscere la dura realtà di un Paese la cui popolazione continua a vivere in una spirale di guerra e terrore».
«Torsello - sottolinea la Federazione - è amico del popolo afghano e non vi è ragione per portare alla estrema conclusione un sequestro inutile. Gli appelli per la liberazione di Torsello sono stati inviati agli organi di stampa di tutto il medio ed estremo oriente attraverso i diversi sindacati dei giornalisti». «Diventa urgentissimo - conclude la Fnsi - che iniziative concrete siano attivate a livello istituzionale da parte del Governo italiano e delle organizzazioni sovrannazionali».
Le adesioni agli appelli si raccolgono presso gli indirizzi di posta elettronica infofnsi@tin.it e ifj@ifj.org. Il sito www.fnsi.it le pubblicherà in tempo reale.
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