POTENZA - Il giacimento "Gorgoglione" in località "Tempa Rossa" a Corleto Perticara (Potenza), oggetto dell'accordo odierno fra Regione Basilicata, Total, Shell ed Esso, fu individuato nel 1989 dalla Tergemine di Parma, che operava per conto della Fina Italia.
Secondo i tecnici ha riserve certe per 100 milioni di barili e stimate per 500. Solo nel 1999 l'Eni e le altre compagnie titolari della concessione (Enterprise Oil-Shell, Fina e Mobil) presentarono un progetto per lo sviluppo del giacimento. In zona, l'Eni estrae già petrolio dal giacimento della Val d'Agri, a Viggiano, stimato in 480 milioni di barili.
Successivamente la quota dell'Eni nella concessione è stata rilevata dalla Totafinaelf (ora Total), divenuta anche rappresentante unico-operatore. La concessione di Tempa Rossa è suddivisa ora tra Total (50 per cento), Enterprise Oil Italiana (gruppo Shell) e Mobil Oil Italiana, col 25 per cento ciascuno.
Dopo la firma del protocollo di intesa nel 2004 tra Regione e compagnie petrolifere, oggi è giunto l'ok per le compensazioni ambientali e si potrà dare il via all'estrazione dai cinque pozzi esistenti (più un altro possibile). I tecnici ritengono che il giacimento sia molto più grande di quello della Val d'Agri e che in futuro darà la possibilità di trivellare nuovi pozzi.
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