ROMA - Oriana Fallaci attribuì, in un'intervista al «New York Times» del febbraio 2003, la responsabilità del suo tumore all'ex dittatore iracheno.
«Sono convinta di essermi ammalata in Kuwait, quando Saddam Hussein diede fuoco ai pozzi. Ho respirato quella nuvola nera», confessò la scrittrice. Da quell'episodio del 1990/91 la giornalista è convinta derivi il tumore che più di un decennio fa l'ha colpita.
Poi, quando l'intervistatore, le chiese se avesse voglia di intervistare Saddam, lei rispose: «No, non mi piacerebbe. Innanzitutto perchè ho smesso di fare interviste molto tempo fa: ho cose più interessanti da fare. E poi perchè sarebbe impossibile estrarre la verità da Saddam. Anche per me».
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