CERNOBBIO - Al via la kermesse dello Studio Ambrosetti. Il consueto workshop annuale, giunto alla 32/ma edizione, si è aperto stamani a Villa d'Este di Cernobbio, sulle rive del Lago di Como. I lavori si svolgeranno a porte chiuse per tre giorni, fino a domenica. Rappresentati a Cernobbio dieci governi del mondo, oltre quello italiano che arriverà in forze. La delegazione, capeggiata dal presidente del Consiglio, Romano Prodi, che concluderà i lavori domenica è composta dai ministri Cesare Damiano, Tommaso Padoa Schioppa, Francesco Rutelli, Emma Bonino. Ci saranno anche il sottosegretario Enrico Letta e per l'opposizione l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
Intanto oggi è previsto l'intervento del presidente della Bce Jean-Claude Trichet che ieri era intervenuto anche sui conti pubblici italiani affermando che l'Italia deve rispettare il Patto di stabilità.
La giornata di domenica sarà aperta da un intervento in videoconferenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nutrito come sempre il parterre: prevista la presenza dell'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni; di quelli di Banca Intesa, Corrado Passera e di Unicredit, Alessandro Profumo. Prevista la presenza dei vertici di Bnl al gran completo e del vicepresidente della Fiat John Elkann. Ci saranno anche l'ad e presidente di StMicroelectronics, Carlo Bozotti, di Umberto Quadrino, di Edison, e di numerosi altri esponenti del mondo economico e finanziario.
Anche quest'anno, come in passato, il tradizionale appuntamento dello Studio Ambrosetti schiera tra i relatori esponenti di primo piano del panorama economico, politico e accademico italiano e internazionale che si confronteranno sulle principali sfide di oggi e di domani nel pianeta. Si alterneranno al tavolo degli oratori il principe Alberto di Monaco, il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, l'ex primo ministro spagnolo Josè Maria Aznar, il rappresentante degli Usa presso l'Onu, il nobel per la pace Shimon Peres e il segretario generale della Lega Araba, Amre Moussa. Un altro nobel, Rita Levi Montalcini e il patriarca di Venezia Angelo Scola. Terranno banco anche gli economisti Angelo Scola, Francesco Giavazzi, Paolo Savona e Kenneth Rogoff. Presenti ben cinque commissari europei, tra i quali i responsabili della Concorrenza e del Mercato Interno, Neelie Kroes e Charlie McCreevy, e il rappresentante italiano il commissario alla Giustizia Franco Frattini.
Nella giornata di apertura si affronteranno i temi di rilievo internazionale, a cominciare dal quadro economico. E' l'India il Paese sotto osservazione: i suoi obiettivi, le strategie, i problemi e le soluzioni adottate. Sabato i lavori saranno dedicati alla competizione nello scenario globale, agli sviluppi istituzionali con un focus sull'Unione europea.
Domenica i lavori inizieranno con la videoconferenza del Presidente della Repubblica e saranno dedicati alla situazione italiana e ai suoi rapporti in Europa e nel mondo. La giornata si concluderà con l'intervento del presidente del Consiglio Romano Prodi.
Nel corso della mattinata il parterre, già nutrito, del workshop internazionale dello Studio Ambrosetti a Villa d'Este di Cernobbio, è andato man mano aumentando con l'arrivo di personaggi di primo piano del mondo economico e industriale. Dal Presidente dell'Eni, Roberto Poli, a quello dell'Enel, Piero Gnudi. Dal Presidente delle FS, Elio Catania a quello di Mediobanca Angelo Galateri. Presenti inoltre l'amministratore delegato di Siemens Italia, Vincenzo Giori, Roberto Testore di Trenitalia, Comastri, leader di Microsoft.
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