NEW YORK - La Nazioni Unite hanno messo a punto regole di ingaggio «dure, ma non aggressive» per la forza che sarà dispiegata nel sud del Libano. Il Palazzo di vetro ha anche chiesto un impegno urgente in termini di truppe da parte della comunità internazionale.
Sono 49 i Paesi coinvolti nei negoziati presieduti dal vice-segretario generale Mark Malloch Brown, secondo il quale «le regole di ingaggio prevedono l'uso della forza per impedire che l'area in cui sarà dispiegata l'Unifil venga utilizzata per attività ostili».
Quella messa in campo dalle Nazioni Unite, ha aggiunto, «sarà un contingente forte, consistente, ben equipaggiato e autorizzato ad adottare tutte le misure necessarie per adempiere ai compiti che gli sono stati assegnati: sostenere l'esercito libanese nello sforzo umanitario e impedire la ripresa delle ostilità. Una forza consistente, ma non aggressiva».
Malloch Brown ha chiesto alla comunità internazionale di decidere in fretta sulle forze da mettere a disposizione perchè «ogni momento di ritardo può portare a una ripresa del conflitto».
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