ROMA - «Le nostre Forze Armate, chiamate a far parte della missione Onu in Libano, come preannunciato proprio in queste ore dal presidente del Consiglio Romano Prodi, dimostreranno ancora una volta affidabilità e professionalità». Lo ha detto Sergio De Gregorio, presidente della commissione Difesa del Senato.
«E' importante la disponibilità dimostrata dal Governo a prendere parte alle consultazioni per la composizione e il mandato della Forza Onu - ha aggiunto l'esponente di Italia dei Valori - soprattutto come forma di sostegno alle popolazioni civili, sia israeliana che libanese, vere uniche vittime del conflitto armato in Libano. Non è possibile pensare che l'Italia subordini la propria partecipazione in Medioriente a scelte di natura ideologica che nulla hanno a che fare con la nostra politica estera e con il ruolo di mediatore che il nostro Paese, in queste convulse settimane, ha assunto tra le parti in lotta e che ci ha fatto acquistare, davanti alla comunità internazionale, credibilità e prestigio».
«Nel corso del mio ultimo viaggio in Inghilterra, ho avuto modo di parlare con l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, Capo di Stato Maggiore della Difesa, il quale mi ha rassicurato che le nostre Forze Armate sono pronte per sostenere il peso di un'altra missione di pace, malgrado le enormi difficoltà che incontrano giorno dopo giorno a causa dei tagli alle risorse del settore Difesa. Parallelamente al dispiegamento della Forza Onu - ha concluso il presidente della commissione Difesa del Senato - l'Italia si attivi per farsi promotore di una catena di solidarietà internazionale per la ricostruzione morale e materiale delle aree dilaniate dalla battaglia tra esercito israeliano ed Hezbollah».
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