BARI - Riprende oggi l'esame - da parte del Consiglio regionale pugliese - del disegno di legge sui "princìpi e organizzazione del servizio sanitario regionale", incentrato sui distretti. La discussione sul testo, cominciata nella seduta di ieri del Consiglio, è stata sospesa in serata a tarda ora, intorno alle 23,30. La sospensione è stata decisa su proposta di Antonio Maniglio (Ds). Subito dopo la sospensione, si sono riuniti i capigruppo consiliari, i quali hanno stabilito che nella giornata di oggi saranno approvati i due disegni di legge in materia di sanità: quello sui princìpi e quello chiamato "omnibus", che prevede, cioè, numerosi interventi in materia sanitaria, primo tra tutti quello riguardante una diversa impostazione del processo di accreditamento diretta a semplificare le procedure e consentire percorsi più snelli: all'interno del sistema di accreditamento vengono ridefiniti tariffe e rapporti con gli erogatori.
Per tutti i provvedimenti in materia di sanità presentati in aula dalla giunta regionale di centrosinistra, l'opposizione di centrodestra pone una pregiudiziale: manca la copertura finanziaria dei disegni di legge. Una questione, questa, che impegna l'aula in lunghe discussioni, tanto che ieri sera a tarda ora Maniglio, dopo la discussione generale sul testo, ha presentato la proposta di sospensione proprio per «rasserenare gli animi e lavorare nella seconda giornata di Consiglio - come ha spiegato all'assemblea regionale - con più determinazione e mantenendo fede agli impegni assunti in conferenza di capigruppo», approvando, cioè, in due giorni di sedute i tre disegni di legge sulla sanità (compreso quello, dunque, sulla organizzazione del sistema trasfusionale che è stato approvato dal consiglio ieri pomeriggio).
L'opposizione rimane ferma, comunque, su un punto: il confronto sulla sanità deve avvenire in consiglio regionale alla presenza del presidente della giunta, Nichi Vendola.
Per quanto riguarda il disegno di legge sui distretti sanitari sono stati annunciati una sessantina di emendamenti; 120, invece, per il disegno di legge "omnibus". I lavori del consiglio regionale dovrebbero terminare in nottata.
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