ROMA - Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, ha incontrato oggi a Roma il Procuratore capo del Tribunale penale internazionale per i crimini commessi nella ex-Jugoslavia, Carla Del Ponte, con la quale ha convenuto che l'attuazione del Piano d'azione per la collaborazione della Serbia con Tribunale - presentato a Bruxelles dal premier serbo Kostunica - costituisce un «elemento fondamentale» nel quadro di una collaborazione piena del governo di Belgrado con il Tribunale.
Nel corso del colloquio - si fa presente alla Farnesina - è stato fatto il punto sui lavori del Tribunale ed è stato approfondito, in particolare, il caso del Generale Mladic all'indomani della presentazione del Piano d'azione. Mladic - ex comandante delle forze armate della cosiddetta "Repubblica serba di Bosnia" - è tuttora latitante e ricercato dalle forze della Nato.
Tale questione - si sottolinea in Farnesina - riveste un'importanza centrale per quanto concerne il processo di avvicinamento della Serbia all'Unione Europea, che è stato bloccato all'inizio dello scorso mese di maggio per il livello ritenuto insufficiente di collaborazione di Belgrado con L'Aja.
Il Ministro D'Alema - si è appreso infine - ha ribadito l'impegno dell'Italia a sostenere l'attività del Tribunale presieduto dall'insigne giurista italiano Fausto Pocar ed ha elogiato in particolare gli sforzi compiuti da Carla Del Ponte nella ricerca della verità, affinchè venga fatta giustizia per i gravissimi eventi che si sono verificati nelle fasi più acute e drammatiche della dissoluzione della Jugoslavia».
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su