Puglia primato in telecardiologia
Nei primi giorni di questo mese sono stati 3.478 gli Ecg refertati: un dato che "dimostra come un sistema integrato, riducendo drasticamente i tempi dell’intervento, riesce ad abbattere gli indici di mortalità coronarica, evitando ricoveri impropri e accessi inutili ai pronto soccorso", sottolinea Cardio on line Europe.
Nella classifica delle province dove il sistema è stato impiegato con maggiore frequenza svetta Bari (186.881 referti), seguita da Lecce (165.447), Taranto (122.755), Brindisi (71.376) e Foggia (64.390). La telecardiologia è stata impiegata su 314.037 donne e 296.812 uomini.
A usufruire del servizio sono stati soprattutto i pazienti della fascia d’età compresa tra i 70 e 79 anni (22,54% dei casi); segue poi la fascia d’età compresa tra gli 80 e gli 89 anni (21,98%) e quella tra i 60 e 69 anni (14,82%). Dati riferiti a una tabella che in tutto riunisce nove classi di età, dove la percentuale più bassa riguarda i pazienti di età compresa tra zero e i 19 anni con il 2,31% di impiego del sistema; modesto anche il dato del 5,51% che riguarda gli ultra 90enni.
Nel complesso, su 198.512 pazienti con dolore toracico o epigastrico, 29.412 Ecg sono risultati positivi per ischemia o per infarto miocardico acuto (ima). Rispetto al totale degli interventi, normali sono risultati 379.166 Ecg (62,07%); le patologie minori diagnosticate sono state 161.441 (26,43%) e infine 70.242 (11,50%) le patologie gravi riscontrate con conseguente ricovero urgente.
Cardio On Line Europe opera dal 1996 e sta realizzando il più avanzato progetto di telecardiologia nell’emergenza in Italia, collegando una rete di 185 ambulanze del servizio 118, 41 punti strategici di primo soccorso, 35 punti di primo intervento estivo, 21 automediche, sette punti di primo intervento territoriale, due gommoni, due idroambulanze e una moto d’acqua dislocati nell’ambito del territorio regionale pugliese.