BRUXELLES - «Accogliamo favorevolmente l'impegno del nuovo Governo ad agire con decisione per correggere questa situazione mediante l'attuazione rigorosa del bilancio del 2006 e di misure supplementari (manovra bis)»: è questo il commento del Commissario Ue agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia, agli esiti della «due diligence» sui conti pubblici italiani.
«Prendiamo nota delle nuove stime per il disavanzo del 2006, pubblicate dal governo italiano oggi in seguito al completamento della ricognizione dei conti pubblici», ha osservato Almunia, secondo il quale tali stime «confermano che la valutazione fatta dalla Commissione e dal Consiglio Ecofin sulla legge finanziaria per il 2006 e sul programma di stabilità italiano era appropriata, in particolare riguardo ai rischi che erano stati evidenziati».
«Dato il deterioramento delle finanze pubbliche dal 2001, la situazione che emerge è difficile e deve essere corretta.
Tenendo conto di queste considerazioni, e data la determinazione politica del nuovo governo a diminuire il disavanzo ed il debito, la correzione della situazione del disavanzo eccessivo entro il 2007 continua ad essere a portata di mano», ha osservato il commissario Ue.
«Al di là del rispetto delle esigenze del patto, portare il disavanzo sotto la soglia del 3% del Pil è necessario per assicurare un'inversione nella tendenza di aumento del debito pubblico. La Commissione analizzerà con attenzione il rapporto sulla ricognizione dei conti pubblici prima di fare ulteriori osservazioni», ha concluso Almunia.
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