BARI - Sicurezza e qualità del trasporto basato su tutela, miglioramento qualità e vivibilità ambientale, nel rispetto dei limiti di rumore e di diminuzione dell'inquinamento atmosferico, da affiancare al miglioramento dell'utilizzo infrastrutturale: sono i temi principali del piano territoriale di sviluppo aeroportuale analizzati oggi in un incontro del 'tavolo di concertazionè sul piano strategico di interesse regionale dell' aeroporto barese, per iniziativa dell'assessore all'urbanistica e all'edilizia privata del comune di Bari, Ludovico Abaticchio.
«Sulla scorta del piano urbanistico generale (Pug) è stata avviata - ha detto Abbaticchio - una riorganizzazione urbana dell'area metropolitana di Bari all'interno di un sistema di trasporti integrato che ha come 4 capisaldi il nodo ferroviario, il porto, l'interporto e l'aeroporto di Bari. Questo tavolo di concertazione è propedeutico alla redazione del piano strategico di interesse regionale dell'aeroporto del capoluogo che dovrà inserirsi in un sistema produttivo del territorio, che deve tener conto delle aree rurali e di interesse ambientale-paesaggistico, pervenendo a uno sviluppo integrato delle infrastrutture che consenta la crescita dei trasporti e dell'intero territorio pugliese». Il concetto è stato ribadito dall'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bari, Simonetta Lorusso: «Abbiamo la speranza - ha detto - di rilanciare la città metropolitana di Bari attraverso il potenziamento dei trasporti che consentiranno al capoluogo di svolgere appieno il ruolo di punto di collegamento tra i mercati europei e quelli del Mediterraneo e dell'Africa».
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