WASHINGTON - Porteranno i loro bambini sul prato della Casa Bianca indossando collane di fiori color arcobaleno. Centinaia di famiglie gay sono giunte a Washington, con i figli, per partecipare lunedì ad una tradizione pasquale della Casa Bianca che ha assunto quest'anno un aspetto insolito: la Corsa delle Uova.
Ogni anno per Pasquetta sul celebre prato della residenza presidenziale sono ammesse cinquemila famiglie (in gruppi composti da un bambino e due adulti) per una giornata di giochi all'insegna delle uova: giostre, caccia al tesoro, corsa con le uova, canzoni, pupazzi giganti, bande militari.
Alcuni gruppi gay hanno deciso di sfruttare l'occasione per partecipare in modo visibile all'evento familiare. Poichè saranno ammessi nel giardino della Casa Bianca solo gli adulti con bambini di otto anni o meno, alla iniziativa parteciperanno solo le coppie gay con figli.
«Non vi saranno proteste o manifestazioni - ha assicurato Jennifer Chrisler, una delle organizzatrici della iniziativa - vogliamo solo far sentire la nostra presenza, mostrare che anche noi siamo delle famiglie».
La Casa Bianca ha reagito in modo neutro all'evento ricordando che «tutte le famiglie sono benvenute».
I biglietti per partecipare alla Corsa delle Uova sono stati distribuiti a partire da stamattina al Centro Visitatori della Casa Bianca sulla base del principio chi prima arriva meglio alloggia.
Per avere la certezza di ottenere i biglietti - saranno ammesse non più di 15mila persone, divise in gruppi orari intervallati di 15 minuti - le famiglie gay giunte a Washington apposta per l'occasione hanno fatto la fila davanti al chiosco per tutta la notte.
L'idea della presenza gay alla tradizione pasquale è venuta a Colleen Gillespie, un'insegnante della New York University che l'anno scorso aveva partecipato alla festa nel giardino della Casa Bianca con la sua partner e la loro figlia.
La festa era co-presieduta dal ministro della educazione Margaret Spellings, che aveva appena criticato un programma televisivo che mostrava genitori gay che educavano dei figli adottivi.
«E' frustrante quando i politici parlano come se fossero in grado di comprendere, e invece non capiscono, i problemi di famiglie come le nostre», ha affermato la Gillespie.
Le famiglie gay non indosseranno lunedì magliette o segni particolari di riconoscimento, fatta eccezione per le collane di fiori color arcobaleno: una decorazione che non dovrebbe creare problemi ai controlli sicurezza che opereranno ai cancelli della Casa Bianca.
Il presidente George W. Bush è favorevole ad un emendamento costituzionale che proibisca i matrimoni gay. La first lady Laura ha assunto una posizione più sfumata, anche se in pubblico ha cercato di non contraddire il marito.
Cristiano Del Riccio
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