TEL AVIV - In Israele sono iniziate le celebrazioni per la settimana della Pasqua ebraica in un clima di allerta, nel timore di attentati dei gruppi armati palestinesi.
La Pasqua ebraica ricorda la fuga degli ebrei dalla schiavitù nell'Egitto dei Faraoni sotto la guida di Mosè e la loro maturazione in un popolo guidato dai Dieci Comandamenti morali ricevuti nel Sinai.
In base alla tradizione, il "Seder", la cena di rito che apre la settimana pasquale viene preceduta dalla lettura di un testo storico, la "Haggada", che descrive le sofferenze patite in Egitto e la drammatica fuga nel deserto seguita alla apertura miracolosa delle acque del Mar Rosso. Sui tavoli degli israeliani ci sono erbe amare (a ricordo delle amarezze sofferte durante la schiavitù) e il pane azzimo che, come quello dei fuggiaschi di allora, non è lievitato Quattro anni fa Hamas scelse proprio la festività di Pasqua per compiere una strage di ebrei che, in un albergo di Natanya (a nord di Tel Aviv), stavano partecipando alla cena di rito. Un kamikaze giunto dalla vicina Cisgiordania si fece esplodere fra di loro, uccidendo una trentina di persone.
Ieri sera due miliziani palestinesi armati delle brigate Al Aqsa sono stati uccisi dall'esercito israeliano mentre cercavano di infiltrarsi nello stato ebraico a partire dalla Striscia di Gaza. Migliaia di agenti e di soldati sono stati dislocati lungo i confini di Israele e nelle principali città per prevenire possibili attacchi. Secondo l'intelligence israeliana decine di attentati sono in fase di preparazione da parte dei gruppi armati palestinesi.
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