PARMA - «Ciao Tommaso, chi ti scrive ha avuto la fortuna e la gioia, insieme alla tata Giancarla, di stringerti tra le braccia, giocare con te fino a mercoledì 1° marzo. E nonostante un po' di febbre, sprigionavi la tua grande vivacità e trasmettevi tutta la tua straordinaria intelligenza e allegria». Si apre così il messaggio dei genitori e degli zii di Tommy, letto durante la cerimonia funebre.
«È troppo assurdo quello che è successo per cercare una ragione. La rabbia e l'impotenza che ci avvolge offusca la mente», si legge tra l'altro nel pensiero dei familiari. «È difficile in questo momento essere ragionevoli, ma è pur altrettanto vero che senza la fede, la speranza in una vita migliore, sarebbe impossibile andare avanti. Ecco perché con tutta la nostra forza siamo certi che insieme alle molteplici vittime innocenti della pazzia umana, tu possa dall'alto proteggere i tuoi cari e dare forza a tutti quelli che ti hanno conosciuto e voluto bene».
«Dicevi poche parole: mamma, papà, tato, tata, "mommo" anche quando prendevi la medicina. Ma con gli occhi e col tuo sorriso parlavi ed esprimevi tutta la tua voglia di vivere», conclude il messaggio, con la speranza di papà Paolo, di mamma Paola e degli zii «di potere, col tuo aiuto, tornare a sorridere».
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