BARI - Decine di imbarcazioni e migliaia i curiosi che hanno affollato stamattina lo specchio d'acqua antistante Punta Perotti e il lungomare di Bari per assistere all'abbattimento della saracinesca avvenuta pochi minuti fa.
Molti i natanti e le vele all'orizzonte, soprattutto di privati cittadini, con a bordo gruppi di ambientalisti e di esponenti del centrosinistra ma anche di baresi che hanno voluto assistere allo storico evento. Tra loro anche la barca di Legambiente.
«E' stato impressionante - ha detto Stefano, 37 anni, barese che dalla sua barca ha assistito all'implosione - una calma piatta e solo il rumore degli elicotteri, poi all'improvviso il grande botto». Anche il controllo da parte delle forze dell'ordine che dal cielo, da terra, e per mare hanno vigilato sulle operazioni di demolizione per tutelare la pubblica incolumità.
La città fino al momento del botto e del crollo di Punta Perotti era praticamente deserta. Solo dopo l'implosione i baresi che affollavano il lungomare per assistere allo «spettacolo» si sono riversati sulle strade interne. Tra le imbarcazioni, invece, che hanno solcato lo specchio antistante l'area di Punta Perotti, anche quella con a bordo l'ambasciatore del Barhain mentre tra la gente assetata sul litorale c'è anche il leader del no-global e candidato di Rifondazione Comunista Francesco Caruso che non ha voluto rinunciare all'evento. Come lui tantissimi i candidati al Parlamento del centrosinistra che si sono confusi tra la gente.
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