ROMA - «Berlusconi è arrivato a metà mattinata dopo che Tremonti aveva già riscosso molti applausi ed un ampio consenso. Non c'era bisogno dell'intervento del premier, perchè sia lui che tutta la Cdl erano state già ampiamente applaudite. Sono rimasto perplesso su come ha agito il premier». Così Gianni Alemanno, ministro per le politiche agricole, ospite di Omnibus, commenta il discorso di Berlusconi davanti a Confindustria.
«Le parole del premier - prosegue - hanno riscosso l'entusiasmo tra gli elettori della Cdl, ma noi dobbiamo lavorare sugli indecisi e forse un linguaggio più sereno serve a conquistare il loro voto».
VISCO, PREMIER IN DIFFICOLTA' «E' evidente che Berlusconi è andato dai suoi colleghi in difficoltà perchè è stato mollato da Confindustria due anni fa quando alla guida degli industriali è stato designato, al posto del suo uomo D'Amato, Luca di Montezemolo il quale non è diventato di sinistra ma ha semplicemente raccolto gli umori in giro per l'Italia». Così Vincenzo Visco, ex ministro delle finanze, ospite di Omnibus, commenta le parole di Silvio Berlusconi davanti agli industriali.
«Classificare il mondo dell'industria come di sinistra - aggiunge - è una cosa sbagliata, perchè gli industriali non sono notoriamente vicino alle politiche della sinistra ma parlando di ciò che ha fatto il governo Berlusconi sono terrorizzati da una economia che va a picco. Berlusconi - prosegue - reagisce con scatti demagogici e questo dimostra il fallimento delle politiche delle destre».
Parlando dello scontro verbale tra lo stesso Berlusconi e Diego Della Valle, Visco sottolinea: «a me non mi interessa lo scontro tra i due ma la rottura che c'è stata tra persone che fino a due anni fa andavano d'accordo».
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