SANREMO - «Le mie parole sull'estetica dell'onoreficenza volevano solo essere una battuta fatta per sdrammatizzare la tensione dell'evento». Così Eros Ramazzotti in una dichiarazione chiarisce il senso della battuta con cui ha accolto la consegna, al teatro Ariston di Sanremo da parte del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta dell'onorificenza di commendatore della Repubblica Italiana. «Ma è veramente brutta! Ringrazio molto, il disegno è bello, ma cambierei il design, che so, Giugiaro...», aveva detto il cantante alla vista della medaglia da Commendatore della Repubblica.
«Non era mia intenzione -dice Eros- mancare di rispetto a un simbolo istituzionale così importante. Di cui sono profondamente orgoglioso come artista e come italiano. Pertanto chiedo scusa se le mie parole possono essere state interpretate come un'offesa alle istituzioni italiane», conclude Ramazzotti.
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