BARI - «Con il disegno di legge del ministro per la funzione pubblica, Mario Baccini, sono previste risorse al Corpo delle Capitanerie di Porto, nonostante il momento delicato e preoccupante, proprio per iniziare un lavoro di potenziamento dei mezzi, aerei e navali». Lo ha ricordato l'Ammiraglio ispettore Capo Luciano Dassatti Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di cambio di comando della Direzione Marittima e della Capitaneria di Porto di Bari fra l'ammiraglio ispettore Giuseppe Ciulli, che dopo 41 anni di attività è andato in pensione, e il Capitano di Vascello Agostino Izzo, che è stato Capo del Reparto Ambientale Marina presso il ministero Ambiente e della Tutela del Territorio.
«Siamo ottimisti per il nostro futuro - ha detto l'Ammiraglio Dassatti - proprio sulla base di questa sensibilità del legislatore che ha pensato anche a noi in una situazione drammatica». «La nostra - ha proseguito - è un'attività sempre in crescita perchè tutti vogliono godere del mare e la presenza in mare delle Capitanerie è fondamentale per un'azione di prevenzione, di informazione, non dobbiamo pensare sempre e solo alla repressione. E infatti sono in calo le statistiche dei dati negativi». Quella delle Capitanerie di Porto - ha ricordato Dassatti - «è una attività complessa, viene svolta un'azione centrale di controllo del traffico mercantile e viene svolta un'azione diretta a prestare soccorso a tutti quelli che navigano, perchè noi di solito siamo portati a pensare agli immigrati, a questa povera gente, a questa umanità dolente, ma in mare ci vanno tanti, ci vanno i pescatori, ci vanno i diportisti, ci vanno i professionisti e il Corpo delle Capitanerie, con i propri mezzi, a portare soccorso con professionalità».
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